21 novembre 2024
Ringer Lattato Baxter
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Cos'è Ringer Lattato Baxter (sodio lattato + sodio cloruro + potassio cloruro + calcio cloruro)
Ringer Lattato Baxter è un farmaco a base di sodio lattato + sodio cloruro + potassio cloruro + calcio cloruro, appartenente al gruppo terapeutico Soluzioni endovena elettrolitiche. E' commercializzato in Italia da Baxter S.p.A.
Confezioni e formulazioni di Ringer Lattato Baxter disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Ringer Lattato Baxter disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
- ringer lattato baxter soluzione per infusione ev sacca 1000 ml
- ringer lattato baxter soluzione per infusione ev flacone 100 ml
- ringer lattato baxter soluzione per infusione ev 12 sacche 1.000 ml
- ringer lattato baxter soluzione per infusione ev 20 flac. 500 ml
- ringer lattato baxter soluzione per infusione ev 20 sacche 500 ml
- ringer lattato baxter soluzione per infusione ev flacone 250 ml
- ringer lattato baxter soluzione per infusione ev sacca 500 ml
A cosa serve Ringer Lattato Baxter e perchè si usa
Nella terapia sostitutiva delle perdite di fluidi extracellulari ed elettroliti, quando è necessario correggere stati acidosici lievi o moderati, ma non gravi.
Trattamento dello shock emorragico lieve o moderato ma non grave.
Indicazioni: come usare Ringer Lattato Baxter, posologia, dosi e modo d'uso
La soluzione è isotonica con il sangue e deve essere somministrata per infusione endovenosa con cautela e a velocità controllata di infusione, utilizzando un'attrezzatura sterile ed apirogena.
I prodotti per uso parenterale devono essere ispezionati visivamente per eventuali particelle e scolorimento prima della somministrazione quando la soluzione ed il contenitore lo rendono possibile. Non somministrare se la soluzione non è limpida e se il sigillo non è intatto.
Agitare bene durante la preparazione e prima dell'uso.
La dose è dipendente dall'età, peso, condizioni cliniche del paziente, dal trattamento concomitante, e dalla risposta clinica e di laboratorio del paziente al trattamento.
Il medicinale deve essere somministrato solo a funzionalità renale integra e ad una velocità non superiore a 10 mEq potassio/ora.
Adulti
Generalmente la dose è di circa 20-30 ml di soluzione/kg di peso corporeo, fino ad un massimo di 40 ml di soluzione/kg di peso corporeo.
Bambini
Nei bambini la sicurezza e l'efficacia del medicinale non sono state determinate.
Infusioni troppo rapide possono causare dolore locale e la velocità di infusione deve essere aggiustata in rapporto alla tolleranza.
Non iniettare per via intramuscolare, o sottocutanea o nei tessuti perivascolari.
La somministrazione deve essere interrotta se il paziente manifesta dolore o rossore al sito di iniezione, in quanto ciò potrebbe indicare uno stravaso del farmaco.
È raccomandabile che il paziente rimanga disteso per un breve periodo dopo la somministrazione.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Ringer Lattato Baxter
- Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti;
- Grave insufficienza renale;
- Ipercalcemia, ipercalciuria o gravi patologie renali;
- Ipernatremia;
- Pletore idrosaline;
- Iperkaliemia o nei casi di ritenzione di potassio;
- Fibrillazione ventricolare (il calcio cloruro può aumentare il rischio di aritmie);
- Calcoli renali (possono essere esacerbati con la somministrazione di calcio);
- Sarcoidosi (può essere potenziata l'ipercalcemia tipica di questa condizione);
- Ipercoagulabilità;
- Terapia concomitante con glicosidi cardioattivi (vedere paragrafo 4.5);
- Alcalosi metabolica e respiratoria;
- Malattia di Addison non trattata;
- Crampi da calore.
In concomitanza di trasfusioni di sangue, la soluzione non deve essere somministrata tramite lo stesso catetere di infusione con sangue intero per il possibile rischio di coagulazione.
Come per tutte le soluzioni per infusioni che contengono calcio, la somministrazione concomitante di ceftriaxone e Ringer Lattato è controindicata nei neonati (meno di 28 giorni di età), anche se vengono usate linee di infusione separate (rischio fatale di precipitati di ceftriaxone-sali di calcio nel flusso ematico del neonato) (vedere paragrafi 4.5, 4.8 e 6.2).
Ringer Lattato Baxter può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Non sono disponibili dati su possibili effetti negativi del medicinale quando somministrato durante la gravidanza o l'allattamento o sulla capacità riproduttiva.
Pertanto, il medicinale non deve essere usato durante la gravidanza e durante l'allattamento, se non in caso di assoluta necessità e solo dopo aver valutato il rapporto rischio/beneficio.
Quali sono gli effetti indesiderati di Ringer Lattato Baxter
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di Ringer lattato, organizzati secondo la classificazione organosistema MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati.
Patologie gastrointestinali
Disturbi e irritazione gastrointestinali, sete, ridotta salivazione, nausea, vomito, diarrea, dolori addominali, stipsi, sapore metallico, sapore calcareo.
Patologie del sistema nervoso
Disturbi neuromuscolari, rigidità muscolare, parestesie, paralisi flaccide, debolezza, confusione mentale, cefalea, vertigini, irrequietezza, irritabilità, convulsioni, coma, morte.
Disturbi psichiatrici
Sonnolenza, stati confusionali, disturbi mentali.
Patologie cardiache
Aritmie, tachicardia, bradicardia, disturbi della conduzione, scomparsa dell'onda P, allargamento del QRS nel tracciato elettrocardiografico, sincope, fibrillazione ventricolare, arresto cardiaco.
Patologie vascolari
Ipotensione, ipertensione, edema periferico, vasodilatazione, vampate.
Disordini dell'equilibrio idrico ed elettrolitico
Ipernatriemia, ipervolemia, ipercloremia.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Dispnea, arresto respiratorio, edema polmonare, pneumotorace.
Patologie dell'occhio
Ridotta lacrimazione.
Patologie renali e urinarie
Insufficienza renale, poliuria.
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Ipercalcemia, sindrome di Burnett (sindrome latte-alcali), iperkaliemia.
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Debolezza muscolare.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Risposte febbrili, infezione nel sito di infusione, dolore o reazione locale, rossore, rash, irritazione venosa, trombosi o flebite venosa che si estende dal sito di infusione, stravaso, necrosi tissutale, formazione di ascessi, calcificazione cutanea, infiammazione del sito di infusione, gonfiore del sito di infusione, prurito del sito di infusione, eritema del sito di infusione, bruciore del sito di infusione, anestesia del sito di infusione (torpore).
Disturbi del sistema immunitario
Reazioni di ipersensibilità all'infusione, incluso reazioni anafilattiche/anafilattoidi con le seguenti manifestazioni: angioedema, dolore al torace, fastidi al torace, ridotta frequenza cardiaca, tachicardia, diminuita pressione sanguigna, difficoltà respiratorie, broncospasmo, dispnea, tosse, orticaria, rash, prurito, eritema,
rossore, irritazione della gola, parestesie, ipoestesia del cavo orale, disgeusia, nausea, ansietà, piressia, emicrania.
Precipitazione del sale di calcio-ceftriaxone
Raramente sono state riferite reazioni avverse gravi, e in alcuni casi fatali, in neonati pretermine e in nati a termine (di età < 28 giorni) che erano stati trattati con ceftriaxone e calcio per via endovenosa. La presenza di precipitazione del sale di calcio-ceftriaxone è stata rilevata post mortem nei polmoni e nei reni. L'elevato rischio di precipitazione nei neonati è una conseguenza del loro basso volume ematico e della maggiore emivita di ceftriaxone rispetto agli adulti (vedere paragrafi 4.3 e 4.5).
Sono stati riferiti casi di precipitazione renale, principalmente in bambini sopra i 3 anni di età trattati con dosi giornaliere elevate (es. ≥ 80 mg/kg/die) o con dosi totali superiori ai 10 grammi e che presentavano altri fattori di rischio (es. restrizione di fluidi, pazienti costretti a letto). Il rischio di formazione di precipitato aumenta nei pazienti immobilizzati o disidratati.
Questo evento può essere sintomatico o asintomatico, può causare insufficienza renale e anuria ed è reversibile con l'interruzione della somministrazione.
È stata osservata precipitazione del sale di calcio-ceftriaxone nella colecisti, principalmente in pazienti trattati con dosi superiori alla dose standard raccomandata. Nei bambini, studi prospettici hanno dimostrato un'incidenza variabile di precipitazione con la somministrazione per via endovenosa; in alcuni studi l'incidenza è risultata superiore al 30%. Tale incidenza sembra essere inferiore somministrando le infusioni lentamente (20-30 minuti). Questo effetto è generalmente asintomatico, ma in casi rari le precipitazioni sono state accompagnate da sintomi clinici, quali dolore, nausea e vomito. In questi casi è raccomandato il trattamento sintomatico. La precipitazione è generalmente reversibile con l'interruzione della somministrazione. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione dell'Agenzia Italiana del Farmaco, sito web: http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili
Patologie correlate:
- Malassorbimento
Condizione caratterizzata dall'insufficiente assorbimento delle sostanze nutritive a livello intestinale. Normalmente, gli alimenti vengono digeriti e successivamente le sostanze nutritive in essi contenute vengono assorbite nel circolo ematico, specialmente a livello dell'intestino tenue. - Salmonellosi
La salmonellosi è una infezione gastrointestinale molto contagiosa causate dal consumo di cibi contaminati da batteri appartenenti al genere Salmonella (esclusa la Salmonella typhi, che provoca il tifo). - Ustioni
Lesioni della cute provocate da temperature molto elevate. Anche particolari sostanze chimiche, l'elettricità e le radiazioni possono provocare ustioni.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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