21 novembre 2024
Sodio Cloruro (Fisiologica) 0,9% Diaco
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Cos'è Sodio Cloruro (Fisiologica) 0,9% Diaco (sodio cloruro)
Sodio Cloruro (Fisiologica) 0,9% Diaco è un farmaco a base di sodio cloruro, appartenente al gruppo terapeutico Soluzioni endovena elettrolitiche. E' commercializzato in Italia da Diaco Biofarmaceutici S.r.l.
Confezioni e formulazioni di Sodio Cloruro (Fisiologica) 0,9% Diaco disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Sodio Cloruro (Fisiologica) 0,9% Diaco disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
- sodio cloruro (fisiologica) 0,9% diaco 0,9% ev soluzione perfusionale 1.000 ml
- sodio cloruro (fisiologica) 0,9% diaco 0,9% ev soluzione perfusionale 100 ml
- sodio cloruro (fisiologica) 0,9% diaco 0,9% ev soluzione perfusionale 250 ml
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- sodio cloruro (fisiologica) 0,9% diaco 0,9% ev soluzione perfusionale 50 ml/100 ml
A cosa serve Sodio Cloruro (Fisiologica) 0,9% Diaco e perchè si usa
Reintegrazione di fluidi e sodio cloruro
Indicazioni: come usare Sodio Cloruro (Fisiologica) 0,9% Diaco, posologia, dosi e modo d'uso
Il medicinale deve essere somministrato per infusione endovenosa.
Trattamento della deplezione di fluidi isotonici (deidratazione extracellulare)
Adulti e adolescenti: da 500 ml a 3 litri nelle 24 ore.
Neonati e bambini (fino a 12 anni di età): da 20 a 100 ml nelle 24 ore e per kg di peso corporeo, a seconda dell'età e del peso corporeo totale.
Il dosaggio dovrà essere opportunamente ridotto in pazienti con insufficienza renale.
Trattamento del deficit di sodio
La dose è dipendente dall'età, peso, condizioni cliniche, quadro elettrolitico e osmolarità, ed è in rapporto al deficit calcolato di sodio.
Il deficit teorico di sodio può essere calcolato mediante la seguente formula:
DEFICIT (mEq) = (140 – P) x V
P = concentrazione plasmatica di sodio (in mEq/l)
V = volume di acqua corporea (pari al 60% del peso corporeo per i bambini e per i maschi adulti, 50% per le donne adulte, 50% e 45% rispettivamente per gli uomini e le donne anziane).
Utilizzando soluzioni ipertoniche (2%-3%-5%), somministrare metà dose nelle prime 8 ore fino ad un massimo di 100 ml/ora; somministrare quindi la dose rimanente fino a raggiungere una concentrazione plasmatica di sodio pari a 130 mEq/l o fino a quando i sintomi non migliorino.
In condizioni di grave deplezione sodica e nel trattamento di gravi sintomi legati all'iponetriemia cronica, somministrare soluzioni ipertoniche di sodio cloruro in modo da aumentare la concentrazione plasmatica di sodio di 1-2 mmol/l/ora. Porre attenzione che la correzione non ecceda le 10-12 mmol/l nelle 24 ore e le 18 mmol/l nelle 48 ore.
Nel caso in cui le soluzioni di sodio cloruro, ed in particolare le soluzioni allo 0,9%, siano utilizzate come soluzioni diluenti per la somministrazione endovenosa di farmaci che devono essere preventivamente diluiti, verificare preventivamente la compatibilità di tali medicinali con sodio cloruro e la sua concentrazione più idonea per la somministrazione nel RCP del medicinale da diluire. Se la concentrazione non è indicata, utilizzare la soluzione allo 0,9%.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Sodio Cloruro (Fisiologica) 0,9% Diaco
- Ipersensibilità al principio attivo;
- Ipernatremia
- Pletore idrosaline
Sodio Cloruro (Fisiologica) 0,9% Diaco può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Sebbene non vi siano evidenti effetti sullo sviluppo del feto, il medicinale va somministrato solo in caso di effettiva necessità e solo dopo aver valutato il rapporto rischio/beneficio.
Allattamento
Il medicinale è compatibile con l'allattamento.
Quali sono gli effetti indesiderati di Sodio Cloruro (Fisiologica) 0,9% Diaco
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati del sodio cloruro, organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati.
Patologie endocrine
Ipernatriemia, ipervolemia, ipoosmolarità plasmatica (per le soluzioni allo 0,45%), ipercloremia (che può causare una perdita di bicarbonati con conseguente acidosi).
Patologie del sistema nervoso
Mal di testa, vertigini, irrequietezza, febbre, irritabilità, debolezza, rigidità muscolare, convulsioni, coma, morte.
Disturbi psichiatrici
Sonnolenza, stati confusionali
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Dispnea, arresto respiratorio
Patologie gastrointestinali
Sete, ridotta salivazione, nausea, vomito, diarrea, dolori addominali.
Patologie cardiache
Tachicardia
Patologie dell'occhio
Ridotta lacrimazione
Patologie renali e urinarie
Insufficienza renale
Patologie vascolari
Ipotensione, ipertensione, edema polmonare e periferico
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Infezione nel sito di infusione, dolore e reazione locale, irritazione venosa, trombosi o flebite venosa che si estende dal sito di infusione, stravaso
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Patologie correlate:
- Malassorbimento
Condizione caratterizzata dall'insufficiente assorbimento delle sostanze nutritive a livello intestinale. Normalmente, gli alimenti vengono digeriti e successivamente le sostanze nutritive in essi contenute vengono assorbite nel circolo ematico, specialmente a livello dell'intestino tenue. - Salmonellosi
La salmonellosi è una infezione gastrointestinale molto contagiosa causate dal consumo di cibi contaminati da batteri appartenenti al genere Salmonella (esclusa la Salmonella typhi, che provoca il tifo). - Ustioni
Lesioni della cute provocate da temperature molto elevate. Anche particolari sostanze chimiche, l'elettricità e le radiazioni possono provocare ustioni.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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