Target

22 luglio 2024

Target


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Cos'è Target (atenololo + clortalidone)


Target è un farmaco a base di atenololo + clortalidone, appartenente al gruppo terapeutico Betabloccanti + diuretici. E' commercializzato in Italia da SF Group S.r.l.

Confezioni e formulazioni di Target disponibili in commercio


Selezionare una delle seguenti confezioni di Target disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):

A cosa serve Target e perchè si usa


Target è indicato nel trattamento dell'ipertensione essenziale in pazienti la cui pressione arteriosa non risulti adeguatamente controllata con la sola monoterapia con atenololo o clortalidone.

Indicazioni: come usare Target, posologia, dosi e modo d'uso


Se sussiste l'indicazione clinica, si può considerare il passaggio dalla monoterapia all'associazione fissa nei pazienti la cui pressione arteriosa non risulti adeguatamente controllata dalla monoterapia.

Adulti:

La dose normale di mantenimento di Target è di una compressa al giorno. Se necessario si può aggiungere alla terapia un altro antipertensivo, come per esempio un vasodilatatore.

Popolazioni particolari: anziani

Spesso in questa fascia d'età il dosaggio necessario per esplicare l'azione terapeutica è più basso.

Bambini e adolescenti (< 18 anni)

Non esistono esperienze cliniche relative all'impiego di Target nei bambini e negli adolescenti. Pertanto Target non dev'essere somministrato ai bambini e agli adolescenti.

Pazienti con insufficienza renale

A causa delle caratteristiche del componente clortalidone, Target presenta un'efficacia ridotta nei pazienti con insufficienza renale. Pertanto questa associazione a dosaggio fisso non dev'essere somministrata a pazienti con grave insufficienza renale (vedere paragrafo 4.3).

Pazienti con insufficienza epatica

Non si richiedono adeguamenti di dosaggio nei pazienti con insufficienza epatica.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Target


Target non deve essere somministrato a pazienti che presentano una qualsiasi delle seguenti condizioni:
  • ipersensibilità all'atenololo e al clortalidone (o a derivati sulfamidici) o ad uno qualsiasi degli eccipienti;
  • blocco atrioventricolare di 2° e 3° grado;
  • malattia del nodo del seno;
  • bradicardia;
  • insufficienza cardiaca non controllata;
  • shock cardiogeno;
  • ipotensione;
  • gravi disturbi della circolazione arteriosa periferica;
  • grave compromissione della funzione renale;
  • acidosi metabolica;
  • feocromocitoma non trattato;
  • gravidanza e allattamento.

Target può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

Target non dev'essere somministrato durante la gravidanza.

Allattamento 

Target non dev'essere somministrato alle donne che allattano.

Quali sono gli effetti indesiderati di Target


Negli studi clinici, i possibili eventi indesiderati sono generalmente attribuibili alle azioni farmacologiche dei suoi componenti.

I seguenti effetti indesiderati, classificati per sistema corporeo, sono stati riportati con le seguenti frequenze: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

Patologie del sistema emolinfopoietico

Raro: porpora, trombocitopenia, leucopenia (correlata al clortalidone).

Disturbi psichiatrici

Non comune: disturbi del sonno similmente a quanto riportato con altri beta-bloccanti.

Raro: cambiamenti dell'umore, incubi, confusione, psicosi e allucinazioni.

Non nota: depressione.

Patologie del sistema nervoso

Raro: capogiri, cefalea, parestesie.

Patologie dell'occhio

Raro: secchezza agli occhi, disturbi della vista.

Non nota: effusione coroidale, miopia acuta e glaucoma acuto ad angolo chiuso (correlati al clortalidone).

Patologie cardiache

Comune: bradicardia.

Raro: peggioramento dell'insufficienza cardiaca, precipitazione di blocco cardiaco.

Patologie vascolari

Comune: freddo alle estremità.

Raro: ipotensione posturale che può essere associata a sincope, aggravamento della claudicazione intermittente se già presente, fenomeno di Raynaud in pazienti suscettibili.

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

Raro: in pazienti con asma bronchiale o con una storia di problemi asmatici può verificarsi broncospasmo.

Patologie gastrointestinali

Comune: disturbi gastrointestinali (incluso nausea correlata al clortalidone).

Raro: secchezza delle fauci.

Non nota: costipazione.

Patologie epatobiliari

Raro: tossicità epatica inclusa colestasi intraepatica, pancreatite (correlata al clortalidone).

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:

Raro: alopecia, reazioni cutanee psoriasiformi, aggravamento della psoriasi, rash cutaneo.

Patologie del sistema muscolo scheletrico e del tessuto connettivo

Non nota: Sindrome simil-lupoide.

Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella

Raro: impotenza.

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Comune: affaticamento.

Esami diagnostici

Comune: correlate al clortalidone: iperuricemia, iponatriemia, ipopotassiemia, ridotta tolleranza al glucosio.

Non comune: aumenti dei livelli di transaminasi.

Molto raro: è stato osservato un incremento di anticorpi antinucleo di cui, tuttavia, non è chiara la rilevanza clinica.

Qualora, secondo il giudizio clinico, la qualità di vita del paziente venisse negativamente interessata dalla presenza di un qualsiasi effetto indesiderato sopraelencato, deve essere considerata la sospensione del trattamento.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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