02 novembre 2024
Ugurol
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Cos'è Ugurol (acido tranexamico)
Ugurol è un farmaco a base di acido tranexamico, appartenente al gruppo terapeutico Antiemorragici antifibrinolitici. E' commercializzato in Italia da Viatris Italia S.r.l.
Confezioni e formulazioni di Ugurol disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Ugurol disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
- ugurol 20 compresse 250 mg
- ugurol 500 mg/5 ml soluzione iniettabile per uso endovenoso, orale o locale 6 fiale
A cosa serve Ugurol e perchè si usa
Prevenzione e trattamento di emorragie dovute a fibrinolisi generalizzata o locale negli adulti e nei bambini a partire da un anno.
Le indicazioni specifiche sono:
- emorragie causate da fibrinolisi generalizzata o locale come:
- menorragia e metrorragia,
- sanguinamento gastrointestinale,
- disturbi emorragici urinari, in seguito a chirurgia prostatica o procedure chirurgiche a carico delle vie urinarie;
- chirurgia otorinolaringoiatrica (adenoidectomia, tonsillectomia, estrazioni dentali);
- chirurgia ginecologica o disturbi ostetrici;
- chirurgia toracica e addominale e altri grandi interventi chirurgici come chirurgia cardiovascolare;
- gestione dell'emorragia dovuta a somministrazione di un fibrinolitico.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Ugurol
- Ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti.
- Trombosi venosa o arteriosa acuta (vedere paragrafo 4.4).
- Condizioni fibrinolitiche dovute a coagulopatia da consumo ad eccezione dei casi in cui vi sia attivazione predominante del sistema fibrinolitico con sanguinamento grave acuto (vedere paragrafo 4.4).
- Insufficienza renale grave (rischio di accumulo).
- Anamnesi di convulsioni.
- Iniezione intratecale e intraventricolare, applicazione intracerebrale (rischio di edema cerebrale e di convulsioni).
Ugurol può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Le donne potenzialmente fertili devono usare contraccettivi efficaci durante il trattamento.
Gravidanza
Non esistono sufficienti dati clinici sull'uso dell'acido tranexamico nelle donne in stato di gravidanza. Di conseguenza, anche se studi su animali non riportano effetti teratogeni, come precauzione di impiego, non si raccomanda l'uso dell'acido tranexamico durante il primo trimestre di gravidanza. Dati clinici limitati sull'uso di acido tranexamico in diverse condizioni emorragiche durante il secondo e il terzo trimestre di gravidanza non hanno riportato un effetto deleterio per il feto. L'acido tranexamico può essere usato durante la gravidanza solo se i benefici attesi giustificano il potenziale rischio.
Allattamento
L'acido tranexamico è escreto nel latte materno, perciò l'allattamento non è raccomandato.
Fertilità
Non esistono dati clinici sugli effetti dell'acido tranexamico sulla fertilità.
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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