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Cos'è Urbason Solubile (metilprednisolone emisuccinato sodico)
Urbason Solubile è un farmaco a base di
metilprednisolone emisuccinato sodico, appartenente al gruppo terapeutico
Corticosteroidi.
A cosa serve Urbason Solubile e perchè si usa
Terapia glucocorticoidea, quando si desidera effetto molto rapido o quando, per particolari motivi, è necessaria la somministrazione parenterale: crisi asmatiche acute; stati di shock e di collasso conseguenti a traumi, interventi chirurgici ed ustioni, infarto del miocardio, embolia polmonare, pancreatite acuta; gravi reazioni allergiche come shock anafilattico in seguito ad iniezioni di sieri, incidenti da trasfusioni, ipersensibilità a medicamenti; gravi stati edematosi (edema di Quincke, edema della glottide, edema polmonare); apoplessia; tossicosi acute dell'età infantile ed avvelenamenti accidentali, per esempio da barbiturici, da veleni di insetti e di serpenti, da amanita (funghi velenosi); epatite e coma epatico; crisi tireotossiche ed addisoniane; tromboangioite obliterante (iniezione intraarteriosa).
Indicazioni: come usare Urbason Solubile, posologia, dosi e modo d'uso
La posologia dell'Urbason solubile va stabilita, come in ogni terapia con glucocorticoidi, in base alla gravità del quadro morboso ed alla diversa risposta dei pazienti al trattamento.
In genere agli adulti si somministrano 20-40 mg il dì, mentre ai bambini 8-16 mg. Nei casi gravi la dose può essere ripetuta più volte.
La posologia di mantenimento deve essere sempre la minima capace di controllare la sintomatologia; la riduzione posologica va fatta sempre gradualmente.
Modo e tempi di somministrazione
L'iniezione può essere praticata intramuscolo o endovena dopo che il contenuto della fiala è stato sciolto con l'acqua per preparazioni iniettabili inserita nella confezione.
L'iniezione e.v. deve essere effettuata lentamente (1-2 minuti per ogni fiala); il contenuto di una fiala va sciolto con l'acqua per preparazioni iniettabili inserita nella confezione.
Urbason solubile può essere somministrato anche per infusione endovenosa; il contenuto della fiala, sciolto con l'acqua per preparazioni iniettabili, va diluito con soluzione di glucosio al 5%, soluzione fisiologica od Emagel.
Le soluzioni devono essere utilizzate subito dopo la preparazione.
Ove necessario l'Urbason solubile deve essere impiegato unitamente alla terapia causale (ripristino del volume plasmatico, farmaci cardiocircolatori, antibiotici ed antidolorifici).
In caso di crisi addisoniane e di sindrome di Waterhouse-Friderichsen è indicata la contemporanea somministrazione di mineralcorticoidi.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Urbason Solubile
Non deve essere utilizzato in pazienti con ipersensibilità al metilprednisolone o ad altri glucocorticoidi o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Eccetto che in terapie sostitutive o d'emergenza Urbason solubile non deve essere somministrato in:
- pazienti con ulcere gastriche o duodenali;
- pazienti con demineralizzazione delle ossa (osteoporosi);
- pazienti con disturbi psichici;
- pazienti con glaucoma ad angolo aperto e chiuso;
- pazienti con cheratiti erpetiche;
- pazienti con alcune malattie virali come: varicella, herpes simplex, e durante la fase virale dell'herpes zoster;
- pazienti con tubercolosi latente o manifesta e anche se solo sospettata (rischio di insorgenza della malattia fino a quel momento latente o peggioramento della patologia già in corso);
- pazienti con linfoadenopatie conseguenti a vaccinazioni con BCG;
- pazienti affetti da amebiasi;
- in pazienti con micosi sistemiche;
- pazienti con poliomieliti (ad eccezione della forma bulbare encefalica);
- per circa 8 settimane prima e 2 settimane dopo le vaccinazioni.
Si raccomanda che i pazienti trattati con dosi terapeutiche di glucocorticoidi (a parte il caso di terapia sostitutiva) non vengano vaccinati perché la risposta anticorpale potrebbe essere inadeguata o potrebbe sviluppare complicazioni neurologiche. Nel caso di infezioni gravi Urbason solubile può essere utilizzato solo in associazione con una terapia specifica.
A causa del rischio di ritardi nella crescita Urbason solubile deve essere somministrato ai bambini solo in caso di effettiva necessità.
Urbason Solubile può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Il metilprednisolone attraversa la placenta.
L'esperienza riguardante l'uso del metilprednisolone in gravidanza è molto limitata.
Negli studi sugli animali è stata osservata un'aumentata incidenza di palatoschisi (vedere paragrafo 5.3). Sulla base dei dati degli studi epidemiologici, l'uso di glucocorticoidi durante il primo trimestre può aumentare il rischio di labbro leporino e/o palatoschisi. Urbason Solubile deve essere utilizzato durante la gravidanza solo se i potenziali benefici per la madre superano i potenziali rischi, compresi quelli per il feto.
Allattamento
Il metilprednisolone viene escreto nel latte materno.
Se sono somministrate delle dosi elevate di farmaco per ragioni cliniche l'allattamento deve essere sospeso per evitare che il neonato ingerisca il metilprednisolone con il latte materno.
Quali sono gli effetti indesiderati di Urbason Solubile
Le reazioni avverse elencate di seguito sono state segnalate negli studi clinici con metilprednisolone inclusi quelli riportati nella letteratura scientifica e segnalazioni post-marketing. Le categorie di frequenza sono state stimate sulla base dei dati disponibili.
Le reazioni avverse sono elencate in base alla classificazione per sistemi e organi (SOC) e la loro frequenza è definita utilizzando le seguenti convenzioni:
molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
In corso di terapia corticosteroidea, specie per trattamenti intensi e prolungati, possono manifestarsi i seguenti effetti:
Infezioni ed infestazioni
Frequenza non nota: incremento del rischio di infezioni. Alcune malattie virali come: varicella, herpes simplex e l'herpes zoster possono diventare gravi.
Tumori benigni, maligni e non specificati (inclusi cisti e polipi)
Frequenza non nota: crisi da feocromocitoma (effetto della classe dei corticosteroidi) (vedere paragrafo 4.4).
Patologie del sistema emolinfopoietico
Frequenza non nota: malattie del sangue, leucocitosi, tendenza alla trombocitosi e trombocitopenia.
Disturbi del sistema immunitario
Frequenza non nota: reazioni di ipersensibilità (incluso shock che può insorgere dopo somministrazione parenterale ed in particolare in pazienti con asma bronchiale o che hanno subito un trapianto di rene). Diminuzioni della risposta immunitaria.
Patologie endocrine
Comune: facies lunare (Cushingoide).
Frequenza non nota: inattivazione o atrofia dell'attività corticosurrenale, sindrome da sospensione da steroidi (vedere paragrafo 4.4).
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Frequenza non nota: distribuzione anormale del grasso corporeo e obesità. Ritenzione di sodio ed accumulo di acqua nei tessuti, ipokaliemia e diabete steroideo. Casi di Sindrome da Lisi Tumorale sono stati segnalati in associazione con Urbason Solubile quando usato in pazienti con neoplasie ematologiche (vedere paragrafo 4.4).
Disturbi psichiatrici
Comune: disturbi del sonno.
Non comune: depressione grave.
Frequenza non nota: sviluppo o aggravamento di disordini psichici come ad esempio: euforia, sbalzi d'umore, cambio della personalità e manifestazione di psicosi.
Patologie del sistema nervoso
Comune: vertigini e cefalea.
Frequenza non nota: convulsioni cerebrali, aumento della pressione endocranica (pseudotumor cerebri). Lipomatosi epidurale.
Patologie dell'occhio
Frequenza non nota: papilledema, opacizzazione del cristallino, corioretinopatia e visione offuscata (vedere anche paragrafo 4.4).
Patologie cardiache
Frequenza non nota: Effetti cardiaci come aritmia e arresto cardiaco. Aumento delle congestioni polmonari in pazienti infartuati. Lipomatosi epicardica.
Patologie vascolari
Non comune: ipertensione.
Frequenza non nota: incremento del rischio di trombosi, eventi trombotici.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Frequenza non nota: Singhiozzo. Lipomatosi mediastinica.
Patologie gastrointestinali
Non comune: fastidio addominale
Frequenza non nota: sviluppo di ulcere gastriche e duodenali; perforazioni gastriche e duodenali con peritoniti. Pancreatite. Pneumatosi intestinale (vedere paragrafo 4.4).
Patologie epatobiliari
Frequenza non nota: epatite, danno epatico colestatico ed epatocellulare inclusa insufficienza epatica acuta (vedere paragrafo 4.4).
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Frequenza non nota: aumento della crescita dei capelli. Alterazioni della cute (atrofia, strie, acne e sanguinamenti). Eruzione cutanea.
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Comune: dolori muscolari se la dose è ridotta troppo rapidamente dopo un trattamento prolungato.
Non comune: dolori articolari se la dose è ridotta troppo rapidamente dopo un trattamento prolungato.
Frequenza non nota: ritardo nella crescita nei bambini. Indebolimento muscolare. In pazienti affetti da miastenia grave possono verificarsi dei peggioramenti dell'indebolimento muscolare e crisi miasteniche gravi. Miopatie acute possono essere aggravate dall'uso di rilassanti non depolarizzanti. Osteoporosi (con rischio di fratture in casi gravi). Osteonecrosi asettica della testa del femore o dell'omero.
Patologie renali e urinarie
Frequenza non nota: crisi renale sclerodermica
La prevalenza della crisi renale sclerodermica varia tra le diverse sottopopolazioni. Il più alto rischio è stato riportato in pazienti con sclerosi sistemica diffusa. Il rischio più basso è stato riportato in pazienti con sclerosi sistemica limitata e sclerosi sistemica giovanile.
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
Frequenza non nota: amenorrea e diminuzione della potenza sessuale.
Patologie congenite, familiari e genetiche
Frequenza non nota: cardiomiopatia ipertrofica in neonati prematuri.
Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione
Frequenza non nota: ritardi nei processi di cicatrizzazione.
Esami diagnostici
Comune: aumento del peso corporeo.
Non Comune: aumento della glicemia.
Frequenza non nota: aumento degli enzimi epatici, variazioni della frazione sierica dei lipidi, aumento della pressione endoculare, incremento dell'escrezione del potassio, alterazione nella secrezione degli ormoni sessuali e incremento del metabolismo proteico accompagnato dall'aumento dell'urea.
Traumatismi, intossicazioni e complicazioni da procedura
Frequenza non nota: Rottura del tendine (tendine d'Achille), specialmente in pazienti con disordini metabolici quali: uremia o diabete mellito.
Dopo l'iniezione nel tessuto adiposo si potrebbe verificare una locale atrofia tessutale.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette.
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo
https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Patologie correlate:
- Distrofia muscolare
Il 28 febbraio è la giornata delle malattie rare. Tra queste spicca la distrofia muscolare, un gruppo numeroso di malattie diverse che sono in genere determinate geneticamente e che causano danni progressivi alla muscolatura
- Iposurrenalismo
L’insufficienza delle ghiandole surrenali può avere cause diverse e manifestazioni più o meno importanti. Il deficit della produzione endogena di cortisolo, che la caratterizza, è responsabile dell’incapacità dei pazienti di rispondere adeguatamente agli stress della vita quotidiana
- Lichen planus
Il lichen planus è una dermatosi pruriginosa che si presenta con papule caratteristiche e a volte squame. Può avere un decorso cronico e recidivante, tuttavia le lesioni cutanee tendono a risolversi completamente
- Micosi
Le micosi sono infezioni, causate da funghi dermatofiti, che parassitano le cellule morte ricche di cheratina, come quelle che costituiscono lo strato corneo della pelle, i peli, i capelli e le unghie
- Morbo di Crohn
Malattia infiammatoria cronica intestinale caratterizzata dall'infiammazione di tutti gli strati della parete intestinale, a volte fino a raggiungere gli organi vicini.
- Rinite allergica
La rinite allergica è un disturbo infiammatorio della mucosa nasale, provocato da allergeni volatili, che si manifesta con rinorrea, starnuti, ostruzione e prurito nasale
- Sclerosi Multipla
La sclerosi multipla è una malattia neurodegenerativa demielinizzante, cioè con lesioni a carico del sistema nervoso centrale, si manifesta per lo più con disturbi del movimento, della vista e dell’equilibrio, seguendo un decorso diverso da persona a persona
- Uveite
Patologia caratterizzata dall'infiammazione dell'uvea, la regione anatomica dell'occhio costituita dall'iride, dal corpo ciliare e dalla coroide.
Nota:
Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.Fonte:
CODIFA - L'informatore farmaceutico
Farmaci e integratori:...e inoltre su Dica33: