Ventoflu

21 novembre 2024

Ventoflu


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Cos'è Ventoflu (flunisolide)


Ventoflu è un farmaco a base di flunisolide, appartenente al gruppo terapeutico Corticosteroidi. E' commercializzato in Italia da Biomedica Foscama Industria Chimico Farmaceutica S.p.A.

Confezioni e formulazioni di Ventoflu disponibili in commercio


Selezionare una delle seguenti confezioni di Ventoflu disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):

A cosa serve Ventoflu e perchè si usa


Patologie allergiche delle vie respiratorie: asma bronchiale, bronchite cronica asmatiforme;

riniti croniche e stagionali.

Indicazioni: come usare Ventoflu, posologia, dosi e modo d'uso


Posologia

Adulti

1 ml (25 gocce) di VENTOFLU 2 mg/2 ml adulti corrispondente a 1 mg, due volte al giorno.

Popolazione pedriatica

1 ml (25 gocce) di VENTOFLU 1 mg/2 ml bambini, corrispondente a 500 microgrammi, due volte al giorno.

VENTOFLU 1 mg/2 ml bambini non deve essere usato nei bambini sotto i 4 anni di età.

Modo di somministrazione

Per utilizzare la fiala monodose eseguire le seguenti operazioni:

a) aprire la fiala esercitando una leggera pressione sul cannello,

b) prelevare il contenuto della fiala nella quantità prescritta con l'ausilio di una siringa o capovolgendo la fiala aperta e picchiettando sul fondo della stessa con un dito.

Per prelevare un solo ml svuotare fino al segno indicato sulla fiala.

VENTOFLU deve essere utilizzato con nebulizzatori elettrici, sia per uso ambulatoriale che domiciliare. La soluzione va usata tal quale senza diluire. Al termine della nebulizzazione una piccola parte della soluzione aderisce alle pareti o al fondo dell'ampolla e non può essere erogata, di ciò si deve tener conto nella valutazione nella dose somministrata.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Ventoflu


Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Tubercolosi polmonare attiva o quiescente.

Infezioni fungine, batteriche, o virali non trattate.

Generalmente controindicato in gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6).

Ventoflu può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

Il prodotto non è raccomandato nei primi tre mesi di gravidanza; nell'ulteriore periodo il prodotto va somministrato solo nei casi di effettiva necessità e sotto diretto controllo del medico.

Allattamento

Durante l'allattamento il prodotto va somministrato solo nei casi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.

Quali sono gli effetti indesiderati di Ventoflu


Solo alcuni pazienti, con vie aeree molto sensibili, hanno presentato tosse e raucedine; talora può manifestarsi un lieve e transitorio bruciore della mucosa nasale. Raramente si sono osservate in bocca o in gola infezioni micotiche che sono scomparse rapidamente dopo appropriata terapia locale. Queste infezioni possono essere prevenute o ridotte al minimo se i pazienti provvedono a sciacquare accuratamente la bocca dopo ogni somministrazione. Altri effetti collaterali osservati sono: irritazione nasale, epistassi, naso chiuso, rinorrea, mal di gola, raucedine ed irritazione del cavo orale e delle fauci. Se gravi, questi effetti collaterali possono richiedere la sospensione della terapia. L'effetto collaterale più comune riscontrato nei pazienti corticodipendenti è stata la comparsa di congestione nasale e polipi nasali, dovuti appunto alla riduzione della corticoterapia sistemica. Un altro effetto collaterale comune è la polmonite nei pazienti con BPCO in trattamento con corticosteroidi inalatori. I pazienti vanno comunque tenuti sotto stretto controllo nel caso di trattamenti prolungati, al fine di accertare tempestivamente l'eventuale comparsa di manifestazioni sistemiche (osteoporosi, ulcera peptica, segni di insufficienza corticosurrenalica secondaria quali ipotensione e perdita di peso) al fine di evitare in quest'ultima evenienza gravissimi incidenti da iposurrenalismo acuto.

A dosi elevate utilizzate per lunghi periodi possono insorgere soppressione surrenalica, ritardo della crescita in bambini e adolescenti, riduzione della densità minerale ossea, cataratta e glaucoma.

Si possono verificare, con frequenza sconosciuta, disturbi psichiatrici quali iperattività psicomotoria, disturbi del sonno, ansietà, depressione, aggressività, disturbi di comportamento (prevalentemente nei bambini).

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale all'indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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