12 novembre 2021
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Casi in crescita, salgono a 17 le Regioni con incidenza sopra i 50
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Casi in crescita, salgono a 17 le Regioni con incidenza sopra i 50. Il monitoraggio Iss
Aumentano le Regioni e Province autonome in cui l'incidenza dei casi di Covid-19 ha superato la soglia critica di allerta fissata a 50 casi su 100mila abitanti, soglia a partire dalla quale diventa difficile riuscire ad eseguire il tracciamento dei casi: si tratta di 17 Regioni e Province autonome rispetto alle 13 della scorsa settimana. Lo evidenzia il monitoraggio settimanale della Cabina di Regia.
I valori più elevati di incidenza si registrano nella Provincia autonoma di Bolzano (316,3 per 100mila abitanti), Friuli Venezia Giulia (233,0) e Veneto (115,3). In due Regioni, invece, è stata superata o raggiunta la soglia critica di allerta del 10% rispetto all'occupazione dei posti letto per Covid nelle terapie intensive: sono le Marche (10%) e il Friuli Venezia Giulia (10,9%). Nessuna Regione o Provincia autonoma ha superato la soglia di allerta del 15% per l'occupazione dei posti letto nei reparti di area medica. Questi i valori dell'incidenza nelle single Regioni e Province autonome rilevati dal monitoraggio (aggiornamento all'11/11/2021): Abruzzo (74,8); Basilicata (29,4); Calabria (64,8); Campania (86,8); Emilia Romagna (87,7); Friuli Venezia Giulia (233,0); Lazio (89,7); Liguria (78,8); Lombardia (56,8); Marche (88,1); Molise (29,7); PA Bolzano (316,3); PA Trento (76,0); Piemonte (58,9); Puglia (40,8); Sardegna (32,3); Sicilia (66,6); Toscana (71,9); Umbria (67,1); Valle d'Aosta (58,9); Veneto (115,3); Italia (78).
Che la situazione richieda attenzione lo rileva anche il Centro europeo per la per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), che nella sua mappa aggiornata ha fatto virare al rosso Friuli Venezia Giulia, provincia autonoma di Bolzano, Marche e Calabria. L'unica regione italiana a bassa incidenza, in verde, è il Molise. Il resto della penisola è colorato in giallo. I casi positivi stanno infatti aumentando con un ritmo esponenziale, sebbene il tempo di raddoppio sia piuttosto lungo (oltre 20 giorni contro i sette di un anno fa). A osservare che "la situazione italiana è al momento ancora fra le più favorevoli d'Europa" è il coordinatore del Comitato tecnico-scientifico Franco Locatelli. Tuttavia, ha aggiunto, "non dobbiamo sottovalutare i segnali di allerta".
Fonte: Doctor33
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