Aneurisma addominale

13 settembre 2004

Aneurisma addominale


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08 settembre 2004

Aneurisma addominale

ho accompagnato ieri sera mio padre in opedale per un forte mal di stomaco, era molto spaventato dato che ormai da un pò di anni gli hanno diagnosticato un aneurisma ( semestralmente controllato. . )
Gli hanno fatto subito una lastra e subito una tac. niente di rilevante ma per precauzione lo abbiamo lasciato in osservazione tutta la notte in opedale, stamani mia madre e riuscita a parlare con il medico, trovando strano che ieri gli abbiano detto che si era infiammato(?!). Il medico ci ha consigliato di tenere l'aneurisma sotto controllo per la grandezza (credo ormai sia arrivato a 4 cm).
Mio padre non sarebbe d'accordo sull'intervento che sembra abbastanza delicato e invasivo.
Vorremmo qualche spiegazione e consiglio sull'intervento.
Ci chiediamo anche se in un caso come questo di mio padre sarebbe indicato per un intervento di endoprotesi aortica?
Siamo molto preoccupate (mia madre, le mie sorelle ed io).

PS mio padre è diabetico (diagnosticato da aprile) e prende parecchi medicinali pressione bassa. Ecc. e in più ha subito un'operazione parecchi anni fà per il posizionamento di un pace maker

Risposta del 13 settembre 2004

Risposta a cura di:
Dott. GIOVANNI DI FALCO


E' improbabile (ma non impossibile) che un aneurisma aortico di quattro centimetri si rompa. E' giusto monitorarne l'evoluzione mediante ecografia e/o TAC con mezzo di contrasto. L'eventuale utilizzo di un'endoprotesi può essere l'alternativa giusta all'intervento chirurgico tradizionale, tuttavia l'indicazione al tipo d'intervento non può essere data in base alle misure dell'aneurisma; è necessario valutare attentamente altre caratteristiche (tortuosità, pervietà delle iliache, lunghezza del colletto aortico ecc. ). Per tale motivo è necessario rivolgersi ad un centro di Chirurgia Vascolare che pratichi questo tipo di intervento.

Dott. Giovanni Di Falco
Medico Ospedaliero
Specialista attività privata

Risposta del 13 settembre 2004

Risposta a cura di:
Dott. VINCENZO VAGNI


Di norma e salvo casi specifici non si interviene per aneurismi di diametro inferiore a 5-5. 5 cm. E' necessario sapere la velocità di crescita negli ultimi 6 mesi- 1 anno, la morfologia e per considerare la possibilità di una eventuale esclusione endovascolare è necessario eseguire un angiotac multislice al fine di valutare i criteri di fattibilità(colletto, angolazione, vasi iliaci etc. )

Dott. Vincenzo Vagni
Medico Ospedaliero



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