19 gennaio 2005
Atrite psoriasica
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11 gennaio 2005
Atrite psoriasica
Buongiorno. Volevo sottoporvi ad un problema che riguarda mia madre. Mia madre è afflitta da una artrite psoriasica al ginocchio da circa un anno. Questo le comporta forti dolori e spesso difficoltà di muovere l'articolazione. Ha fatto alcune visite da un reumatologo, il quale fino ad ora le ha fatto due infiltrazioni a distanza l'una dall'altra di circa 6 mesi, con effetto di benessere temporaneo. Presenta un ginocchio caldo e soprattutto del liquido. (Le è stata praticata anche una artrocentesi) Vorrei chiedere a voi esperti come si può fare ad alleviare questo dolore. . . Le infiltrazioni fanno male e l'intervento chirurgico è l'ultima cosa che mia madre intenderebbe provare. Volevo sapere se c'è qualche nuova tecnica o farmaco. . O se esista una medicina alternativa che possa aiutare in questo caso. So che guarire è quasi impossibile ma alleviare il dolore si. Non vorrei fosse costretta a continuare a fare infiltrazioni anche perché mia madre è molto giovane (solo 45 anni). Vi ringrazio fin da ora se avrete la gentilezza di rispondermi al più presto. Il problema è grave vista anche la giovane età di mia madre che dovrà convivere ancora a lungo con questo problema. Cordialmente vi saluto. Giuriato Michele P. S: chiedete pure altre informazioni se quelle date non sono sufficienti per diagnosticare il problema. . . (conto sulla vostra competenza in materia) Un'altra cosa. Ho sentito parlare di una nuova tecnica tedesca per la cura dell'artrite psoriasica. Vorrei sapere se sono solo voci o se effettivamente esiste una cura migliore. GRAZIE ANCORA.Risposta del 19 gennaio 2005
Risposta a cura di:
Dott. FABIO PETROSSI
Va premesso cha la patologia citata rientra nella complessa famiglia di malattie a componente autoimmune e che pertanto, come tale, ha poche possibilità, almeno per ora, di trovare terapie che risolvano definitivamente il problema.
E' tuttavia possibile rallentare il decorso della malattia e migliorare, quando possibile, la sintomatologia clinica, in particolare quella dolorosa.
Al di là degli interventi che sono disponibili nel campo della farmacologia clinica, per aiutare queste persone esiste anche la possibilità di intervenire utilizzando apparecchiature di risonanza magnetica terapeutica per uso domiciliare.
In sostanza si tratta di campi magnetici pulsanti che utilizzano basse frequenze e, nel caso delle apparecchiature più sofisticate, anche campi magnetici di bassa intensità.
Notizie più dettagliate su che cosa si tratta le può trovare sui vari siti che si occupano dell'argomento. Tra essi Le segnalo, per esempio, il sito www. Emrs. It. Ne esistono comunque anche altri e comparandoli può farsi un'idea personale.
Auguri per Sua madre
Dott. Fabio Petrossi
Medicina generale convenz.
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