26 maggio 2009
Avverso la tecnica di longo
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21 aprile 2009
Avverso la tecnica di longo
Sarei invece curioso di sapere se il Dr. D'Oriano definisce ugualmente lesioni personali due interventi con la succitata tecnica risoltisi in un totale nulla di fatto: stessa intensità e stessa frequenza del prurito di prima degli interventi.Con l'aggravante che il paziente era in terapia anticoagulante tanto che durante il 1° intervento subì una copiosa emorragia.
Prima o poi farò il 3°, ovviamente con la tecnica tradizionale, e chissà se l'eliminazione dell'invalidante disturbo, che dovrebbe essere il vero obiettivo di ogni chirurgo, aldilà di tante elucubrazioni sulle corrette collocazioni anatomiche, sarà finalmente attinta.
Aggiungo che non temo la diminuzione della continenza provocata da Milligan e Monroe: anche a questo ha già provveduto l'esimio Longo.
Risposta del 26 maggio 2009
Risposta a cura di:
Dott. PAOLO BRUSCHELLI
la tecnica di Longo, è indirizzata alla terapia del prolasso rettale interno e non precipuamente per il trattamento delle Emorroidi.
in chirurgia, visto che non si tratta di scienza ma di ARTE, tutto si può fare. . . . ma se va male ci si deve riferire alle linne guida delle società specialistiche.
tutto deve essere studiato attentamente, prima di parlare di lesioni personali. . . . tenendo presente che non ci si deve fidare delle indicazioni "pubblicitarie".
auguri
Dott. Paolo Bruschelli
Specialista attività privata
Ricercatore
Specialista in Anestesia e rianimazione
Specialista in Chirurgia generale
MONTECOSARO (MC)
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