Bocca bruciante

20 gennaio 2006

Bocca bruciante


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17 gennaio 2006

Bocca bruciante

Egr. Dottore, dopo aver letto la risposta data a una paziente, vorrei sapere quali sono i sintomi di questa "malattia", come è possibile individuarla ed eventualmente come si cura. Chiedo questo perchè probabilmente ne sono affetto ma aspetto una Vostra risposta in merito per fugare eventuali dubbi. Vi ringrazio

Risposta del 20 gennaio 2006

Risposta a cura di:
Dott. ALBERTO MOSCHINI


L presenza di materiali metallici non idonei in bocca determina minimi correnti endorali, come se avesse in bocca una pila, che continuamente produce corrente, provi a toccare con la lingua una pila che si sta scaricando, questo conduce ad una alterazione continua dello stato bioelettrico dell'intero organismo, producendo lesioni ad organi anche lontani, il medico dentista dovrebbe avere molta attenzione ai materiali che vengono usati emessi nei denti, si rischia sempre sintomi poi inspiegabili. La medicina biologica offre strumenti e materiali idonei a determinrne la idoneità. Si rivolga a un Odontoiatra biologico.

Dott. Alberto Moschini
CARRARA (MS)

Risposta del 20 gennaio 2006

Risposta a cura di:
Dott. PIERO ANGORI


La "malattia della bocca che brucia" è una affezione per la quale sono state chiamate in causa varie condizioni e che spesso si può associare ad altre situazioni fra cui anche cure Odontoiatriche. Le persone che sono più facilmente affette da questa malattia sono i cosidetti "supergustatori" (brutta traduzione dall'inglese "supertaster" che sono soggetti che hanno un numero di papille gustative nella lingua molto superiore rispetto alla norma.
Questa caratteristica è geneticamente determinata. In tali soggetti, una lesione dei nervi che portano la sensibilità gustativa al cervello, comunque determinata (da traumi, cause infettive, virali, tossiche ecc. ) può scatenare una sensazione di bruciore orale persistente. Se esistono cause scatenanti o che potrebbero aver concorso a generare tale sintomo vanno ovviamente rimosse o corrette.
In alcuni casi tale condizione può migliorare con l'assunzione di acido alfa-lipoico a dosaggi di 400 mg due volte al di.

Dott. Piero Angori
Medicina generale convenz.
Specialista attività privata
Specialista in Otorinolaringoiatria



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