Borsite con versamento anca destra

12 febbraio 2012

Borsite con versamento anca destra


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09 febbraio 2012

Borsite con versamento anca destra

buonasera circa un anno fa si è presentato un dolore fortissimo all'anca dx mi sono recata in pronto soccorso e dopo una brevissima visita e qualche domanda i medici venuti a conoscenza della presenza di un ernia discale L4-L5 che cmq ho da diversi anni hanno subito diagnosticato una lombosciatalgia ma dopo diversi cicli di terapia demoralizzata perchè i forti dolori non andavano via cominciai ad andare da un parte all'altra neurochirurghi ortopedici fisioterapisti qualcuno mi ha parlato di meralgia parestisica altri di Tendinite altri di trocanterite e nevrite (tutte parole nuove per me)alla fine il mio medico di famiglia stanca del fatto che degli specialisti non riuscissero a capire e convinta che si trattasse di borsite con versamento (era visiblie lieve rigonfiamento coscia esterna e avevo bruciore tanto da non sopportare i pantaloni) mi prescrisse una cura specifica di antinfiammatori e integratori. in seguito ho fatto un ciclo di cortisone. e poi ho ripreso con il nicetile. fortunatamente adesso sto meglio (rispetto a un paio di mesi fa in cui facevo fatica anche a camminare) recentemente ho anche fatto 10 sedute di tecarterapia ma il problema non è risolto. continuo ad avere forti dolori che dall'anca scendono fino al gionocchio (quasi verso l'interno coscia) come se il nervo all'improvviso tirasse. il dolore non è continuo anzi alcuni momtenti tutto sembra essere finito ma poi riprende. in tutta questa storia tutti si sono soffermati ad analizzare la mia schiena con una RM e una lastra al bacino per vedere se c'è un dislivello. nessuno mi ha fatto fare esami specifici all'anca o alla gamba. adesso sono stanca di prendere medicine. chiedo cosa posso fare? grazie

Risposta del 10 febbraio 2012

Risposta a cura di:
Dott. FABIO LAZZARO


Il dolore inguinale irradiato alla faccia anteriore e interna della coscia, sino al ginocchio, e' spesso caratteristico della patologia dell'anca.

Le consiglio di sottoporsi almeno ad una radiografia dell'anca, eventualmente integrata da un'esame ecografico o da una rmn.

In caso di riscontro di patologia articolare ( Artrosi ) o periarticolare (borsiti) la terapia infiltrativa (cortisone, acido ialuronco) potra' rivelarsi efficace.

Dott. Fabio Lazzaro
Medico Ospedaliero
Specialista in Ortopedia e traumatologia
Milano (MI)
Risposta del 11 febbraio 2012

Risposta a cura di:
Dott. LEONARDO MOTISI


difficile dare una risposta al Suo problema senza una visita che comprenda un accurato esame obbiettivo. Comunque la posso aiutare descrivendole alcune ipotesi diagnostiche:

1) sindromi da conflitto fenoro-acetabolari (il dolore si scatena con particolari posizioni dell'anca e si irriiradia nella zona descritta da Lei. Tende a cessare con il riposo), Indaigini da effettuare: rz anca + rmn anca

2) necrosi testa femorale e altre patologie metaboliche dell'anca: dolore a riposo sb continuo all'anca si accentua con il carico: effetture rx anca ed rmn del bacino.

3) escluderei una borsite trocanterica con un esame ecografico

4) escluderei una meralgia parestetica con un esame elettroneurografico

Spero di esserLe stato d'aiuto.

dott. Leonardo Motisi

Dott. Leonardo Motisi
Medico Ospedaliero
Specialista in Ortopedia e traumatologia
Palermo (PA)
Risposta del 11 febbraio 2012

Risposta a cura di:
Dott. DUILIO BUCCI


In base a quanto narrato dalla paziente è difficile formulare una conclusione diagnostica, ma la tipologia del dolore mi fa pensare ad un problema a carico dell'anca.

Consiglierei di eseguire una RMN dell'anca ed in base a quella decidere poi il trattamento non escludendo anche un ciclo di terapia infiltrativa (viscosupplementazione ecoguidata o infiltrazioni tradizionali). Intanto mobilizzazione attiva dell'anca e antinfiammatori a cicli.

Dott. Duilio Bucci
Medico Ospedaliero
Specialista in Medicina dello sport
Specialista in Ortopedia e traumatologia
Mantova (MN)
Risposta del 11 febbraio 2012

Risposta a cura di:
Dott. PASQUALE PRISCO


Gentile signora,

suppongo che in un intero anno i colleghi si sarebbero accorti della presenza di una borsite trocanterica.

Il trocantere è qualla sporgenza ossea che lei palpa toccando l'anca.

La borsite è una formazione sporgente, di consistenza duro-elastica quando è infiammata, che alla palpazione risveglia vivo dolore.

L'accertamento è semplice con un esame ecografico comparativo specifico.

Ne parli con il suo medico di base che sembra orientato in tal senso e se può mi comunichi i risultati per qualche suggerimento sulla terapia.

P. S. quale è stato il referto dell'esame radiografico del bacino?

Dott. Pasquale Prisco
Specialista in Ortopedia e traumatologia
Torre Annunziata (NA)
Risposta del 12 febbraio 2012

Risposta a cura di:
Dott. ALESSANDRO COLLEPARDO


gentile signora

da quello che riesco a capire dal suo racconto lei lamenta un dolore specifico e ben localizzato (anca) che solo successivamente si irradia lungo la coscia. ha poi un rigonfiamento visibile della coscia. da un punto di vista prettamente diagnostico uno studio corretto prevede ecografia dei tessuti molli nella sede elettiva del gonfiore; una rxgrafia delle anche ed infine una RM del bacino (se necessario) per lo studio delle articolazioni e dei componenti che concorrono all'articolazione stessa (muscoli, capsula articolare ecc). in assenza di un trauma una borsite alla sua età è un evento poco comune (se non vi sono patologie favorenti); sappia comunque che si può effettuare una ecografia per escludere il semplice versamento liquido articolare.

Dott. Alessandro Collepardo
Medico Ospedaliero
Specialista in Radiodiagnostica
Bologna (BO)
Risposta del 12 febbraio 2012

Risposta a cura di:
Dott. MARIO PIGNI


I sintomi riferiti sono molto vaghi: soprattutto non e' specificata l'esatta sede del dolore. Grande trocantere o più precisamente l'anca? Al davanti, di lato o posteriormente? Comunque basta una piccola manovra del suo Ortopedico per fare diagnosi. Compare zoppia alla deambulazione? Che autonomia ha? Come vede la clinica prevale sulle indagini e tutte da richiedere dopo accurata visita specialistica

Dott. Mario Pigni
Medico Ospedaliero
Specialista in Fisiatria
Specialista in Ortopedia e traumatologia
Castelseprio (VA)


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