Calcoli alla colicisti

28 giugno 2005

Calcoli alla colicisti


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22 giugno 2005

Calcoli alla colicisti

Dato che soffrivo di acidità di stomaco da anni, mi sono recato dal mio dottore che mi ha prescittto una gastroscopia che ha evidenziato solo una leggere gastrite poi siccone lo stomaco continuava a farmi male il dottore mi ha prescritto una ecografia al fegato dalla quale è risultato un calcolo alla colicisti di 5, 7 mm. Il mio medico curante mi ha prescritto una terapia con acido ursobesossicolico di 350 mg dap rendere la sera dopo pranzo. Ho fatto questa cura per un anno circa, poi ho fatto un'altra ecografia dalla quale è risultato che il calcolo è cresciuto e si è formato anche un'altro calcolo di 4 mm. Il dottore mi ha prescritto allora di aumentare la dose di acido ursodesossicolico di prendere 300mg a pranzo e 450 mg a cena. Ormai sono 6 mesi che giornalemte segue questa cura, mangio poco non mangio cibi ricchi di grassi, non bevo, non fumo ma nonostante questo i dolori al fegato continuano e continuiano anche i bruciori di stomaco. Le domande sono: l'acidità di stomaco che ho sempre può esserre causata dal fatto di avere i calcoli alla colicisti? la cura del mio dottore sembra non funzionare anche se la seguo scupolosamente il calcolo alla colicisti è aumentato e se ne è formato un altro, cosa devo fare? può darsi che i calcoli alla colicisti siano derivati da altre maleattie che forse ho e non so di avere? perchè la cura non funziona? devo aumentare le dosi? devo cambiare acido e passare dall'ursodesossicolico ad un altro tipo di farmaco? prendere tutti questi farmaci deursil 300 mg a pranzo e deursil 450 mg a cena può danneggiami lo stomaco o i reni? vi ringrazio e vi auguro buon lavoro Alessio

Risposta del 27 giugno 2005

Risposta a cura di:
Dott. GIUSEPPE VISIN


credo che la cosa migliore sia indirizzarsi verso la terapia chirurgica, in quanto la terapia medica finora eseguita non ha dato risultati. Le consiglio di recarsi da un chirurgo di sua fiducia: l'intervemto di colecistectomia condotto per via laparoscopica è ormai lo standard per il trattamento della sua patologia.
Cordialmente, G. Visin

Dott. Giuseppe Visin
Medico Ospedaliero
Specialista attività privata
Specialista in Chirurgia apparato digerente
Specialista in Chirurgia d’urgenza
Specialista in Ortopedia e traumatologia

Risposta del 28 giugno 2005

Risposta a cura di:
LUCIO PISCITELLI


E' necessario l'intervento chirurgico. Vista la giovane età occorre valutare la possibilità di malattie metaboliche o emolitiche misconosciute. Auguri !

Dott. Lucio Piscitelli
Medico Ospedaliero
Specialista in Chirurgia generale
Specialista in Chirurgia vascolare, angiologia
NAPOLI (NA)



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