01 febbraio 2019
Delucidazioni cardiomiopatia dilatativa idiopatica
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22 gennaio 2019
Delucidazioni cardiomiopatia dilatativa idiopatica
Mio padre nel 2001 è stato ricoverato per una severa cardiomiopatia idiopatica con severa disfunzione sistolica ed una FE al 16%. Ad oggi, trascorsi quasi 20 anni, convive con la patologia (icd impiantato nel 2012, senza eventi di shock, per TVNS con parere contrario di alcuni cardiologi sull'impianto del device) e negli anni ha mantenuto una FE sostanzialmente stabile tra 50 e 57% (ultimo esame FE 55%).Come è possibile un miglioramento così marcato?
Io, figlio (29 anni) devo sottopormi a test genetici (già eseguiti test ecocardiografici negativi)?
Risposta del 01 febbraio 2019
Risposta a cura di:
Dott. GIUSEPPE POERIO
Nessun test da eseguire se non normali controlli negli anni come dovrebbe essere per tutti; impiantando l'icd e non essendo più sottoposto a stress da tachicardia, il cuore può aver avuto un rimodellamento delle cavità cardiache come avviene, a volte, dopo un infarto con l'assunzione dei betabloccanti.
Dott. giuseppe poerio
Casa di cura privata
Specialista in Idrologia medica
Crema (CR)
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