27 marzo 2024
Dolore al petto da diversi anni
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18 marzo 2024
Dolore al petto da diversi anni
Ho 30 anni, e da ormai quasi 3 anni ho un costante dolore al petto che parte dallo sterno e si irradia verso la parte destra. Sento dolore continuo di sottofondo e solo effettuando determinati movimenti con il braccio destro si infittisce. Da oltre 5 anni inoltre soffro ormai di dolore cervicale e di dolori lievi nella parte alta della schiena (in mezzo alle due scapole). Sembrerebbe che tutta la mia cassa toracica fosse infiammata in qualche modo e mi provoca dolore principalmente al petto. Sono già stato visitato da 5 fisiatri, 1 ortopedico e 2 fisioterapisti ma senza successo dopo le terapie prescritte. Mi sono state date come terapie iniziali ibuprofene per 2 settimane per poi passare a terapie con etoricoxib per due settimane e miotens schiuma, per poi passare a etoricoxib per 1 mese, miorilassanti e cerotti medicati, con rieducazione posturale e massaggi. Ho anche seguito recentemente una terapia a base di metilprednisolone 16mg al giorno per 10 giorni senza alcun miglioramento. Tuttavia nessuna di queste terapie ha funzionato e io ora non so più a chi rivolgermi e cosa fare (il mio medico di base non ha ipotesi su cosa possa essere). Ho anche effettuato una radiografia al rachide con esito negativo e una RM cervicale con esito negativo (solo una rettilineizzazione probabilmente dovuta alle contratture, e un lieve bulging discale tra C3 e C4, il mio medico dice che i miei dolori non possono essere provocati da questi). Sono donatore dal 2019 e analisi del sangue sempre a posto (a parte i monociti da sempre poco piu alti della media). Alta anche la prolattina da diversi anni se può interessare (eseguite RMC ipofisi con esito negativo). Chiedo soltanto di sapere cosa ho e se c'è possibilità di miglioramento. Idee e ipotesi su cosa possa trattarsi? Da chi posso andare per farmi visitare e risolvere il problema?Risposta del 27 marzo 2024
Risposta a cura di:
Prof. MAURO GRANATA
La diagnosi che mi viene in mente leggendo quanto da lei riferito, con tutti i limiti di un consulto di questo tipo, potrebbe essere quella di una possibile sindrome di Tietze nel contesto di una poliartropatia da definire. Le consiglio perciò di approfondire la situazione con una visita specialistica reumatologica. Un cordiale saluto.
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