05 marzo 2012

Frattura vertebra d11

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Scheletro e articolazioni

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24 febbraio 2012

Frattura vertebra d11

Salve sono un ragazzo di 30 anni, a seguito di un incidente stradale ho riportato la frattura d11, ora sono a letto con il gesso e secondo un neurochirurgo dovrei stare a letto per 2 mesi invece secondo un altro mi ha detto che basta un mese e poi il c35. Secondo voi invece qual è il tempo consigliato? E la frattura è grave? Vi invio RX e TAC Frattura con cedimento della limitante somatica superiore di D11 di cui si esegue a completamento indagine TC in condizioni di base che conferma la presenza di frattura pluriframmentata del soma di D11 che si associa frattura dei processi trasversi bilateralmente.
Si osserva inoltre minima interruzione cortico-sottocorticale a livello del muro posteriore.

Risposta del 28 febbraio 2012

Risposta a cura di:
Dott. PASQUALE PRISCO

Gentile paziente,

nel suo caso solo vedendo la TAC potrei darle un parere che coincide comunque con quello dei colleghi.

Se è immobilizzato con un apparecchio gessato (busto), dopo un mese può iniziare a muoversi con molta cautela (naturalmente a letto può muoversi senza problemi).

Effettuato dopo un mese un controllo Xgrafico potrebbe, in caso di sufficiente consolidazione della vertebra, sostituire il busto gessato con il corsetto ortopedico indicato, badando sempre a muoversi con grande cautela.

Come vede i modi ed i tempi differiscono poco.

Chi ha visto la TAC è in grado di giudicare e a mio parere un poco di prudenza in più non può fare male.

Saluti

Dott. Pasquale Prisco
Specialista in Ortopedia e traumatologia
Torre Annunziata (NA)

Risposta del 05 marzo 2012

Risposta a cura di:
Dott. FABIO LAZZARO

Le fratture vertebrali richiedono almeno due mesi per consolidare ed è importante mantenere la colonna vertebrale immobilizzata in maniera adeguata per tale periodo, per evitare che la vertebra fratturata di deformi e perda di altezza sotto l'azione del peso. Sia il gesso che il tutore svolgono la medesima azione. Il controllo rx ad un mese di distanza dal trauma chiarirà lo stato di avanzamento dei processi consolidativi e permetterà di adottare le scelte più opportune.

Un cordiale saluto

Dott. Fabio Lazzaro
Medico Ospedaliero
Specialista in Ortopedia e traumatologia
Milano (MI)