Intervento cataratta

25 settembre 2021

Intervento cataratta


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21 settembre 2021

Intervento cataratta

Buongiorno, da circa 2 anni il mio oculista mi consiiglia di fare la cataratta (privatamente altrimenti i tempi di attesa a Torino sono di circa 3 anni). Il mio dubbio è: ma è proprio necessario intervenire anche se io non presento nessuno dei sintomi caratteristici di inizio cataratta? Ho 79 anni e non soffro di alcun disturbo agli occhi. Porto gli occhiali da oltre 30 anni per difetto di astigmatismo e ultimamente anche di presbiopia. Grazie

Risposta del 25 settembre 2021

Risposta a cura di:
Prof. PIER ENRICO GALLENGA


Caro Monsù,
certo che è necessario intervenire, quando è necessario. Cioè?
Cioè quando l'opacità del cristallino ostacola la funzione visiva, vede annebbiato, confuso, ha bisogno di aumentare la luce ambiente per esaltare il contrasto alla lettura, quando l'acuità visiva centrale, anche corretta con lenti, non raggiunge valori soddisfacenti per le sue performances quotidiane. Il concetto che ancora serpeggia: ''bisogna che la cataratta 'maturi' '' è obsoleto. L'Oculista sa quando è il momento di proporre l'intervento, per sostituzione del cristallino opaco con cristallino artificiale. Con Nino Alfano, Fabio Dossi, Lucio Buratto, Ivan Esente, ne abbiamo sostenuto l'utilità e la diffusione anche in Italia da oltre quarant'anni. Il modello è da discutere col Chirurgo, in base alle proprie esigenze: di guida anche notturna, di lettura prolungata, di attività a videoterminali. Ne esistono di monofocali e di tri- e multi-focali: queste ultime sono lentine 'Premium', proposte per ridurre la necessità di occhiali post-op, ma spesso non disponibili nei LEA delle ASL.
Quanto alle liste di attesa: fino al 2019 si operavano in Itala 550. 000 cataratte ogni anno, ma in questi due anni ne sono state operate circa 200. 000 in meno. Dunque è logico che le liste di attesa si allunghino, nell'attività del SSN. Ma se lei si fosse iscritto due anni fa, come consigliato, adesso sarebbe in migliore graduatoria. Insisto a segnalare che la qualità e la professionalità delle Cliniche Oculistiche Universitarie di Torino e Orbassano, dell'Ospedale Oftalmico e degli altri primariati ospedalieri della città e del circondario per l'attività in regime di assistenza pubblica e dei libero-professionisti per l'attività privata, è eccellente e può affidarsi con completa fiducia.
Ceréa néh!

Prof. Pier Enrico Gallenga
Universitario
Specialista in Oftalmologia
Torino (TO)


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