Prevenzione della vista: cosa sapere sulla cataratta
La cataratta indica l'opacizzazione totale o parziale del cristallino, lente naturale che si trova dietro l'iride, la parte colorata dell'occhio. In condizioni normali, il cristallino si presenta trasparente. Caratteristica che gli consente di garantire una visione chiara, sia da lontano sia da vicino. È una patologia molto comune tra gli over 60 - si parla infatti di cataratta senile - e colpisce quasi due terzi dei soggetti con più di 85 anni.
Spesso si presenta bilaterale: colpisce entrambi gli occhi contemporaneamente ma non sempre alla stessa velocità. Può essere più avanzata in un occhio rispetto all'altro, causando una differenza nella visione tra gli occhi.
Considerato l'innalzamento della età media, quello della cataratta è oggi uno degli interventi chirurgici più diffusi. La prevenzione è abbastanza limitata. Non esistono studi che dimostrino il contrario o mostrino come rallentarne la progressione. Oltre all'età, ci sono tuttavia alcuni fattori di rischio da tenere presenti:
miopia elevata
diabete
obesità
ipertensione (https://www.dica33.it/patologie/ipertensione/ipertensione.asp)
glaucoma cronico
degenerazione maculare
trattamento a lungo termine con farmaci corticosteroidi
precedenti lesioni o infiammazioni oculari
eccessiva esposizione al sole senza protezione
alcol e fumo eccessivo.
Per questo si ritiene che la prevenzione possa essere condotta sottoponendosi a regolari controlli oculistici, seguendo una dieta sana, ricca di vitamine e antiossidanti (frutta e verdura), riducendo il consumo di alcol e fumo, tenendo sotto controllo altri problemi di salute e indossando occhiali da sole.
Più raramente, la cataratta si presenta nei giovani e nei neonati. In questo caso, si tratta di cataratta congenita. Alcune persone nascono con la cataratta o la sviluppano durante l'infanzia. Può essere causata da un problema genetico, da una malattia metabolica o da una infezione intrauterina.
Come ci si accorge della presenza di questa patologia? Per la sensazione di un velo davanti agli occhi (come guardare attraverso una finestra smerigliata o appannata), l'alterazione dei colori, la ridotta sensibilità a rilievi e contrasti, la sensibilità alla luce e all'abbagliamento, la visione doppia. Tutto questo può avvenire lentamente, in forma progressiva negli anni e non compromettere la vista fin dall'inizio oppure può manifestarsi all'improvviso, in pochi mesi.
Il trattamento standard è rappresentato dall'intervento chirurgico: viene rimosso il nucleo del cristallino opacizzato e viene sostituito con un cristallino artificiale. Indolore, questa operazione viene effettuata generalmente in anestesia locale e in regime ambulatoriale (dura dai 15 ai 30 minuti). Gli occhi non vengono mai operati contemporaneamente ed è risolutivo nel 90% dei casi.
Carla De Meo
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