16 marzo 2016
Ipertensione arteriosa
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11 marzo 2016
Ipertensione arteriosa
Buonasera Dottore,mia madre ha 87 anni e soffre di ipertensione arteriosa trattata da circa 5 anni con Zantipride 30mg/12, 5mg, mezza cp al mattino e mezza alla sera. Da alcuni mesi presenta intervalli della durata di 3-4 gg con picchi di PA di circa 210/86 mattutini e serali prima dell'assunzione del farmaco, a dimostrazione del non completo controllo pressorio. Si dimostra inefficace, in questi "intervalli", anche l'assunzione di 1cp al mattino. Frequentemente si associano al quadro squilibri elettrolitici (potassio e sodio) nonostante assunzione di integratore salino. Soffre anche di incontinenza urinaria. Faccio presente che il pregresso trattamento con Lercanidipina le ha provocato ritenzione significativa agli arti inferiori, che ne ha determinato lo shift terapeutico verso Zantipride. Il foglietto illustrativo di Zantipride sconsiglia di superare il dosaggio di 1cp/die; il suo MMG ha suggerito comunque l'assunzione di 1cp al mattino + mezza alla sera (al bisogno), mentre in PS il cardiologo, che non conosceva la pregressa ritenzione che ha avuto mamma, ha suggerito 1cp Zantipride al mattino + Lercanidipina 10/20mg alla sera.
Lei cosa mi consiglia?
Risposta del 16 marzo 2016
Risposta a cura di:
Prof. ALBERTO TITTOBELLO
Sono d'accordo con il medico di famiglia, che conosce sua mamma meglio di chiunque altro. Faccia sempre riferimento a lui.
Prof. Alberto Tittobello
Casa di cura privata
Specialista attività privata
Universitario
Specialista in Gastroenterologia
Specialista in Cardiologia
Milano (MI)
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