09 febbraio 2012
Linfonodo in sede ascellare
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04 febbraio 2012
Linfonodo in sede ascellare
Buongiorno. Mi è stato riscontrato, tramite ecografia del 5 gennaio u. S. , un linfonodo in sede ascellare, delle dimensioni di 15 mm. , "di verosimile significato reattivo". Vorrei sapere cosa vuol dire "reattivo" e perchè viene usato il termine "verosimile". Come si fa ad avere un risultato più certo sulla natura del linfonodo? Preciso che non ho subito traumi o interventi chirurgici in sede ascellare. Sull'ecografia è anche segnalata la presenza di "minuta formazione cistica in corrispondenza del quadrante supero esterno della mammella sx". Grazie per una cortese risposta. PaolaRisposta del 09 febbraio 2012
Risposta a cura di:
Dott. SILVIO ANTONIO MARINO
Gentile signora,
il termine "reattivo" significa che il linfonodo mantiene caratteristiche di normalità pur essendo di dimensioni aumentate per "reazione" ad uno stimolo infiammatorio proveniente dalle aree del corpo che drenano linfa verso quel linfonodo (nel caso specifico tutto l'arto superiore oltre alla zona della mammella).
La parola "verosimile" serve a precisare che in medicina non esistono esami diagnostici certi al 100%, per cui la conclusione diagnostica è sempre frutto dell'interpretazione dell'esame da parte del medico, caratteristica questa molto presente nelle ecografie.
Infine la presenza di cisti mammarie più o meno grandi è molto frequente alla sua età e non rappresenta un fatore di aumentato rischio di tumore.
Le consiglio di ripetere per precauzione una ecografia tra 4-6 mesi.
Cordiali saluti.
Dott. Silvio Antonio Marino
Casa di cura convenzionata
Specialista attività privata
Specialista in Ginecologia e ostetricia
Bologna (BO)
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