Molare mancante

04 settembre 2008

Molare mancante


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02 settembre 2008

Molare mancante

Buongiorno, ecco la mia domanda: ho 43 anni e ho dovuto estrarre il molare inferiore sx e mi è stato consigliato un impianto. il premolare sx inferiore, così come molare e premolare superiore sx hanno subito otturazioni ma "funzionano"; io mastico correttamente. Quindi nel presente per come mi sento io potrei veramente farne a meno di un impianto. Chiedo un consiglio, pensando anche al futuro. Fare un impianto adesso è necessario? Se aspetto qualche anno cambia qualcosa? Se manca un dente naturale e rimane lo spazio vuoto, si può compromettere in qualche modo la gengiva in vista di un futuro impianto? Grazie mille per la risposta
E.

Risposta del 04 settembre 2008

Risposta a cura di:
Dott. ALBERTO PALATTELLA


quando abbiamo una modificazione che riguarda l'apparato stomatognatico(la bocca e suoi componenti)come per esempio la perdita di un dente, bisogna immediatamente ripristinarla, poichè con il passare del tempo si andrebbe incontro a modificazioni che possono creare delle malocclusioni(un dente si perde e l'antagonista scende o sale se superiore od inferiore), in più l'alveolo senza dente perde la funzione e si riassorbe, di conseguenza avremmo una perdita ossea ed il posizionamento tardivo dell' ìmpianto non sarebbe più possibile se non dopo aumento osseo. .
quindi il consiglio migliore è quello di posizionare immediatamente un'impianto per non creare problemi fUTURI. .

Dott. Alberto Palattella
Specialista attività privata
Ricercatore
Universitario
Odontoiatra

Risposta del 04 settembre 2008

Risposta a cura di:
Dott. ALESSANDRO ROMANO


oggi, quando si estrae un dente, --se è possibile--, si interviene immediatamente ponendo in essere un impianto in titanio adatto per quella situazione, nella stessa seduta, con il consenso del paziente.

la deduzione è semplice: con un solo atto terapeutico ottengo due risultati e con la stessa anestesia.

Se non si fà nulla, i l dente distale a quello estratto incomincerà ad inclinarsi in avanti, spostando il piano occlusale e creando con il tempo un danno parodontale notevole ( una profonda tasca ossea).

Nello stesso tempo i denti antagonisti incominceranno a spostarsi in relazione all'estrazione ed eventualm. ad allungarsi dove non troveranno appoggio.

Naturalmnte la decisione di fare subito o poi è condizionata da molti fattori, non ultimo quello economico, lo capisco. saluti

Dott. alessandro romano
Specialista attività privata
Ricercatore
Odontoiatra
Specialista in Chirurgia maxillo facciale
Specialista in Odontoiatria
ROMA (RM)



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