Probabile sollecitazione del nervo ulnare

03 novembre 2014

Probabile sollecitazione del nervo ulnare


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30 ottobre 2014

Probabile sollecitazione del nervo ulnare

Nei giorni scorsi, durante sessioni prolungate al computer su di un piano piuttosto alto, che mi ha costretto a tenere l'avambraccio poggiato sullo spigolo del tavolo, ho accusato un formicolio all'anulare della mano sinistra. Inizialmente non me ne sono preoccupato, ma il terzo giorno il formicolio è diventato più insistente, e si è protratto anche oltre la sessione al computer - la quale è durata circa 8 ore continuative.
Preooccupato dal sintomo, che oggi (quarto giorno) si è esteso anche alla parte inerna del mignolo sinistro, accompagnato peraltro da lieve dolore sull'esterno inferiore dell'avambraccio qualora tenti di stringere il pugno, ho fatto una ricerca, pensando che la cosa potrebbe imputarsi al nervo ulnare.
Preciso che non accuso mancanza di sensibilità se non, leggermente, sul punto del polpastrello dell'anulare dove questo è più spesso, mentre il dolore stringendo il pugno è localizzato tra un terzo e la metà della distanza misurata tra polso e gomito.
Il formicolio è diminuito di intensità da ieri ad oggi, e va detto che è in decorso un Raffreddore leggero, ciò che potrebbe enfatizzare le sensazioni avvertite.
La mia domanda è la seguente: è lecito attendersi una simile risposta dai nervi in seguito ad una sollecitazione così prolungata, o dovrei prendere in considerazione l'idea che il nervo ulnare si sia compresso e/o intrappolato con conseguenze serie e permanenti?
Se può essere utile, aggiungo che nei giorni precedenti al manifestarsi dei sintomi ho compiuto sforzi allenandomi con dei manubri, per cui le braccia risultavano già reduci da una certa stanchezza quando il lavoro al computer ha prodotto quei risultati.

Ringrazio anticipatamente per l'attenzione e la disponibilità

Risposta del 03 novembre 2014

Risposta a cura di:
Dott. GIOVANNI TURCO


Innazitutto è preferibile quando si lavora al pc fare dei periodi di pausa, almeno 30 minuti ogni due ore. Per meglio inquadrare il problema bisognerebbe fare una ecografia del polso ed una radiografia del rachide cervicale. Questo per orientarsi o verso una sindrome da intrappolamento del n. ulnare o verso una discopatia cervicale. La visita clinica con alcune manovre, supportata dagli esami diagnostici potrà esssere dirimente per capire quale è la causa di tali sintomi.

Giovanni Turco
Specialista in Fisiatria


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