Artrosi

03 novembre 2024

Artrosi: cause, sintomi e cure



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Indice


Definizione


Artrosi: definizione e generalità


L'artrosi è una malattia cronica della cartilagine articolare e dei tessuti circostanti, caratterizzata da dolore, rigidità e deficit funzionale.

Cause


Artrosi: cause principali


Nell'artrosi si osserva una degenerazione progressiva e un'infiammazione della cartilagine che riveste le articolazioni, che finisce per coinvolgere tutte le componenti articolari (sinovia, capsula articolare e osso sottostante). Si distinguono due tipi di artrosi: l'artrosi idiopatica, la più frequente, che non è dovuta ad alcuna causa apparente, e l'artrosi secondaria, cioè dovuta a un'altra condizione. Fattori che possono indurre artrosi sono un carico eccessivo sull'articolazione (per esempio l'obesità o anche a un cattivo "allineamento" dell'articolazione, come nella sublussazione dell'anca) oppure patologie osteoarticolari (deformità articolari, traumi pregressi, morbo di Paget). L'artrosi è più frequente negli anziani.

Vedi:

Sintomi

Artrosi: sintomi più comuni


Il dolore è il sintomo principale dell'artrosi. E' un dolore profondo, strettamente localizzato all'articolazione colpita, che peggiora con la stazione eretta. È spesso presente rigidità, che solitamente compare dopo un periodo di inattività e si riduce nel giro di una ventina di minuti. L'articolazione può col tempo diventare meno mobile e ingrossarsi. Quando interessa la colonna vertebrale, può comparire lombalgia e dolore cervicale.

Per approfondire:

Diagnosi

Artrosi: come efftuare la diagnosi


La diagnosi dell'artrosi si basa sui sintomi e sull'esame obbiettivo, oltre che sui reperti radiografici che evidenziano le modificazioni dell'articolazione, tra cui la diminuzione dello spazio articolare e l'aumento della crescita ossea. Tuttavia queste alterazioni sono piuttosto tardive. I danni precoci della cartilagine possono essere rilevati con la risonanza magnetica nucleare.

Per approfondire:

Cure

Artrosi: cure e rimedi


L'obiettivo principale della terapia è contrastare il dolore. Oltre a misure non-farmacologiche (riduzione del peso, esercizio fisico, uso di supporti meccanici), il trattamento comprende: paracetamolo, FANS e, se necessario, analgesici maggiori. Il paracetamolo rappresenta comunque il farmaco di prima scelta. Possono essere utilizzate anche le infiltrazioni locali di corticosteroidi o di acido ialuronico o i cosiddetti farmaci condroprotettori (glucosamina, condroitin solfato), sebbene non vi sia unanimità su un loro effetto non solo sintomatico. Nei casi in cui gli altri trattamenti non siano in grado di controllare il dolore, si ricorre all'intervento chirurgico (artroprotesi).

Cure complementari

Si può ricorrere a fitoterapici ad azione antinfiammatoria e a rinforzo del sistema immunitario. Segnalati anche rimedi omeopatici, agopuntura e aromaterapia.

Alimentazione

Includere nella dieta pesci come il salmone e l'halibut che contengono grassi utili per le articolazioni e agiscono come antinfiammatori naturali. Evitare i grassi saturi, i grassi idrogenati, i fritti e gli zuccheri raffinati, sostanze che aumentano l'acidità dell'organismo favorendo l'infiammazione delle articolazioni.


Farmaci

Di seguito è riportato l'elenco dei principi attivi maggiormente utilizzati nella cura di questa patologia. E' sempre necessario consultare il proprio medico per la scelta di un farmaco, del principio attivo e della posologia più indicati per il paziente.



Patologie e sintomi:

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