Stafilococco aureo

Risposta a cura di:
Dott. MARCO ALBERTI

Se il tampone oculare non è eseguito e gestito con criteri di sterilità elevata è estremamente facile che sia positivo per lo staffilococco, si tratta di un germe presente normalmente sulla cute e margine palpebrale e comunque anche se eseguito correttamente spesso è positivo, il trattamento routinario che si effettua 5-10 MINUTI prima della chirurgia della Cataratta con antisettici a base di iodopovidone serve proprio per abbattere la carica batterica a livelli di sicurezza.
Lo staffilococco entra nel fornice congiuntivale con una seplice sfregatina di occhi si tratta comunque di un germe a bassa patogenicità, può infettare l'interno dell'occhio se la carica batterica iniziale è molto alta, se il paziente è immunodepresso o se il tipo di staffilococco è particolarmente virulento (non sono tutti uguali). Da ricerche epidemioogiche condotte su grandissimi numeri di interventi il rischio di contrarre una infezione endoculare dopo Cataratta è variabile da 1/1000 a 1/10000. I casi dovuti a staffilococco sono di solito meno gravi e meno frequenti.

Dott. Marco Alberti
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Specialista attività privata
Specialista in Oftalmologia
MILANO (MI)