Tosse persistente

31 ottobre 2010

Tosse persistente


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26 ottobre 2010

Tosse persistente

Salve, sono Stefano da Roma. Vi scrivo in quanto mia moglie, da alcuni anni soffre di una tosse persistente. All'inizio 2005 fu curata dal medico di famiglia con antibiotici influenzali. Dato che durante l'inverno lo stato della tosse peggiorava, siamo andati presso il reparto di pneomatologia Forlanini. Lì si sono accertati che non tutti gli antibiotici andavano bene per lei e inoltre le hanno consigliato di fare delle lastre o TAC senza MDC. Fu curata per un batterio, tipo stafilococco, ma in seguito dalla tac, gli diagnosticarono delle bronchiettasie. A quanto hanno detto, non ci sono cure, a parte usare lo spruzzino per gli asmatici e una ginnastica particolare per il muco. Nel 2007 fece un'altra tac e dato che ogni tanto va in palestra, ha iniziato ad accusare fiatone anche salendo solo i gradini della metro. Questo ottobre ha fatto un'altra tac e l'esame è il seguente: Presenza di aree di riempimento bronchiolare con aspetto albero in fiore a livello lobi superiori ed inferiori. Si associa ispessimento delle pareti bronchiali, ectasiche ai lobi inferiori. Si apprezza immagine pseudonodulare di 1, 4cm con componente densità aerea centrale, compatibile con bronchiectasia. Si segnala ipodiafania basale destra. Non linfoadenopatie, non versamento pleuro-pericardico. E' possibile che non ci sia una cura? Siamo abbastanza preoccupati. Grazie

Risposta del 31 ottobre 2010

Risposta a cura di:
Dott. SALVATORE CAPUTO


Le bronchiectasie, come sicuramente Le hanno spiegato, consistono in una danno strutturale della parete bronchiale che si presenta dilatata e dove ristagna facilmente il muco, che viene prodotto in quantità maggiore, con facilitata crescita batterica. pertanto tale patologia, una volta instauratasi, può nel tempo solo peggiorare. I presidi terapeutici consigliati aiutano a stare meglio ed a peggiorare più lentamente. L'attività fisica (meglio il nuoto) deve essere regolare e costante. La signora è stata sottoposta a dei test di funzionalità respiratoria per meglio inquadrare la gravità del caso e ad un test del sudore per escludere una fibrosi cistica?. Auguri.

Dott. Salvatore Caputo
Medico Ospedaliero
Specialista in Igiene e medicina preventiva
Specialista in Malattie apparato respiratorio
Vittoria (RG)



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