16 aprile 2013
Tubercolosi
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13 aprile 2013
Tubercolosi
buona sera vi prego rispondete, aiutatemi non so piu che fare. . . sono una mamma di un bimbo di 5 anni e mezzo. all'asilo e' stato riscontrato un caso di tbc ! un insegnante. mio figlio non frequenta la classe della persona coinvolta. ieri l'asl e' interventuta per spiegare a noi genitori cosa fare.l'insegnante manca dall'asilo dal 18 marzo. ad oggi sembra che nessun altro abbia i sintomi della malattia, hanno fatto test prima sui figli e marito della donna e risultano negativi. quindi lunedi porteremo i ns bambini a fare test: La cosa alla quale non ho avuto risposta esaudiente e' questa: anche i bimbi che risultassero negativi al test saranno sottoposti a profilassi per 2 mesi, poi ripeteranno il test tra 2 mesi che per assurdo potra' esere positivo. . Mi chiedo quindi se e' il caso sottoporre da subito a profilassi che vantaggi ho. . . anche perche' documentandomi se le informazioni che ho trovato sono corrette non si tratta di farmaci cosi "innoqui" sono pesanti coinvolgono il fegato. . Insomma mi trovo in una situazione di paura. . . . oltretutto per le insegnanti e il personale se il test risultasse negativo per loro la profilassi non verra' fatta. . Perche'??? mi spaventa questo farmaco. . . io spero che il mio bimbo sia negativo anche perche' nn essendo nella stessa classe non ha avuto praticamente mai un contatto diretto con l'ammalata, ma mi spaventa anche il fatto di farlo rischiare con un farmaco che magari e' inutile o magari ci possono essere altri controlli non cosi' pesanti e invasivi. . . . spero che qualcuno possa darmi un consiglio, delucidazioni anche perche' mi rendo conto che stiamo parlando di tbc e3 nn di un influenza!!!!!!!!! grazie ancora!
Risposta del 16 aprile 2013
Risposta a cura di:
Dott. MASSIMILIANO MANZOTTI
Premetto che il contagio della Tubercolosi è molto ma molto più difficile rispetto, ad esempio, all'Influenza, pertanto se suo figlio non ha avuto contatti diretti con la persona ammalata non corre alcun rischio. In particolare non deve assolutamente iniziare la terapia profilattica se non corredata dagli esami come Mantoux positiva e successiva conferma con dosaggio "Quantiferon". Se ha ancora dubbi parli con uno pneumologo esperto anche in tisiologia.
Cordiali saluti.
Dott. MASSIMILIANO MANZOTTI
Specialista attività privata
Specialista in Malattie apparato respiratorio
Specialista in Cardiologia
Reggio nell'Emilia (RE)
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