21 gennaio 2011
Aggiornamenti e focus
Mirtilli e fragole contro l'ipertensione
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Un consumo abituale di vegetali a tinte forti, dal rosso al viola, potrebbe allontanare la comparsa d'ipertensione, lo sostiene una ricerca di Harvard che sarà pubblicata sull'American journal of clinical nutrition che ha riguardato 134mila donne e 23mila uomini. Gli autori hanno investigato le proprietà delle antocianine, che appartengono alla famiglia dei flavonoidi e si trovano in grandi quantità in ribes, lamponi, succo d'arancia rossa, melanzane, fragole e mirtilli ma anche di catechine (tè verde) e altri flavoni. Gli scienziati hanno distribuito questionari semiquantitativi sulla frequenza di assunzione dei cibi ai partecipanti di tre grandi trial di salute pubblica statunitesi, il Nurses' health study I e II e l'Health professionals follow-up study, ogni 4 anni per 14 anni. Al termine i casi d'ipertensione emersi sono stati messi in relazione con i differenti profili dietetici: si è così visto che i soggetti nel quintile più alto per consumo di antocianine (soprattutto da mirtilli e fragole) hanno beneficiato di una riduzione dell'8% del rischio d'ipertensione rispetto a quelli nel quintile più basso. L'effetto era più marcato (12%) nei partecipanti d'età inferiore o uguale a 60 anni e, sempre questo gruppo, evidenziava una riduzione del rischio del 6% tra quintile più alto e più basso per apporto della catechina (tè verde). Un'altra rilevazione singola riguarda il consumo del flavone apigenina (contenuto in sedano e prezzemolo) che abbasserebbe il rischio del 5%.
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