Quando il sesso in menopausa diventa difficile

Mai lasciare che l'imbarazzo vinca e blocchi la comunicazione con il proprio ginecologo pensando che alcuni disturbi vaginali legati alla menopausa siano senza rimedio: parlare apertamente di questi problemi con il proprio medico, può consentire di vivere anche in menopausa una vita sessuale e di coppia serena e appagante. È il caso dell'atrofia vaginale che determina la comparsa di sintomi, come la secchezza vaginale con conseguente dolore, bruciore, perdite di sangue vaginali. Sulla rivista scientifica americana Menopause il 3 giugno scorso è stato pubblicato il risultato di un sondaggio on line (Clarifying Vaginal Atrophy's Impact on Sex and Relationships) effettuato su donne americane in menopausa e i loro partner per studiare l'impatto emotivo e fisico dei disturbi vaginali legati all'atrofia vaginale. Ecco ciò che ne è uscito: il 58% delle donne intervistate evitava l'intimità, il 64% aveva una perdita del desiderio e il 64% provava dolore durante i rapporti. Come vivevano i loro partner questa situazione? Il 78% degli uomini crede che le loro partner evitino i rapporti a causa dei disturbi vaginali, il 52% danno la colpa alla perdita del desiderio, il 59% al dolore. Ma il sondaggio voleva anche verificare i possibili rimedi: le donne che si sono sottoposte a una terapia estrogenica per via vaginale, per curare questi disturbi, dichiarano nel 56% dei casi di avere rapporti sessuali meno dolorosi, nel 41% un sesso più soddisfacente e nel 29% una vita sessuale migliore. Da qui la ricerca sostiene che la terapia a base di estrogeni vaginali migliora i disturbi legati all'atrofia vaginale in menopausa. Ma sottolinea anche l'importanza di iniziative di educazione e sensibilizzazione sui sintomi, e i relativi trattamenti, anche per i partner maschili data la rilevanza della componente psicologica ed emotiva legata alla sfera sessuale in menopausa.