30 luglio 2013
Aggiornamenti e focus
Incontri ravvicinati con le meduse: i rimedi più efficaci
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Acqua più calda e mare più pulito. Due dati che dovrebbero deporre a favore di una magnifica vacanza marina. Eppure hanno una controindicazione: favoriscono l'incontro, spiacevole, con le meduse.
Che cosa fare in questo caso? I rimedi che corrono di bocca in bocca sulle spiagge sono spesso in contraddizione tra di loro, per fortuna alcuni ricercatori italiani e americani, autori di una rassegna appena pubblicata sulla rivista Marine Drugs, hanno compilato una sorta di linea-guida per la affrontare l'emergenza medusa.
La prima cosa da fare, spiegano gli esperti nell'articolo, è rimuovere gli eventuali residui di tentacoli perché finché aderiscono alla pelle continuano a rilasciare veleno.
Il dibattito su quale sia la strategia migliore è aperto, tuttavia sciacquare ripetutamente con acqua di mare è una raccomandazione condivisa così come l'uso di pinzette. Eventualmente i tentacoli si possono togliere anche con le mani, meno sensibili al veleno, a patto che poi le si sciacqui molto bene.
Poi bisogna pensare a combattere le conseguenze. Il contatto con la medusa, infatti, causa spesso un dolore bruciante e un'orticaria dolorosa simile a un'ustione, accompagnata da gonfiore, eritema, vescicole e bolle.
In rari casi, le meduse del Mediterraneo possono causare una reazione allergica grave, con shock anafilattico. Le tossine prodotte dalle diverse specie di meduse variano, per cui spesso si rendono necessari accorgimenti differenti per controllare dolore, ulteriore rilascio di veleno e reazioni locali. Analgesici locali o per bocca, acqua calda prima e impacchi di ghiaccio poi, nonché impacchi con bicarbonato di sodio. Tra le cose che gli esperti sconsigliano vivamente di fare ci sono gli impacchi di aceto.
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