Una barriera sicura

24 luglio 2009
Interviste

Una barriera sicura



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Gli anticoncezionali meccanici sono quelli che evitano fisicamente il contatto tra l'ovulo e lo spermatozoo. Per saperne di più Dica33 ha intervistato Gian Benedetto Melis (foto), direttore della Clinica Ginecologica ostetrica e di Fisiopatologia della riproduzione umana dell'Università degli studi di Cagliari

Quali garanzie di sicurezza offrono i profilattici?
I profilattici offrono una notevole affidabilità anticoncezionale, con una probabilità di fallimento di circa il 2-3%. Naturalmente, per assicurarsi il massimo livello di protezione, il preservativo deve essere impiegato in modo adeguato e mantenuto perfettamente integro.

Che cosa va ricordato per un impiego corretto?
Innanzitutto, il profilattico va sempre utilizzato una sola volta e indossato soltanto quando si avvicina il momento dell'eiaculazione, togliendolo subito dopo, senza sostituirlo. Sul fronte della conservazione, si deve evitare di esporre la confezione a calore eccessivo (per esempio, nel cruscotto dell'automobile d'estate) e di danneggiarlo al momento dell'uso o tenendolo nella tasca dei jeans.

Il profilattico può ridurre il rischio di malattie trasmesse sessualmente (Mts)?
Grazie alle sue caratteristiche uniche di barriera meccanica esso è in grado di offrire la massima protezione dalle malattie sessualmente trasmesse (Mst). Per questa ragione, è il metodo anticoncezionale da preferire quando i rapporti avvengono tra partner non soltanto occasionali, ma anche stabili, che non abbiano raggiunto una "confidenza" sufficiente.

E la spirale?
La spirale classica o Iud è un mezzo anticoncezionale molto affidabile che basa la propria azione sull'ostacolo fisico ed elettrostatico al passaggio degli spermatozoi dall'utero alle tube di Falloppio e sul conseguente impedimento della fecondazione. Diversamente dagli altri metodi barriera, non può essere gestita autonomamente dalla donna, che dovrà sempre far riferimento al ginecologo per il posizionamento, la rimozione e ogni eventuale inconveniente nel periodo di mantenimento in sede. Non protegge da Mts.

Quali valutazioni cliniche vanno effettuate prima dell'applicazione?
Prima e dopo l'inserimento, sono necessari due controlli ecografici: uno per verificare che l'anatomia degli organi genitali non presenti anomalie tali da controindicare l'applicazione del dispositivo; il secondo, per assicurarsi che lo Iud sia stato posizionato correttamente. Un'ulteriore valutazione preliminare fondamentale è l'esecuzione di un test di gravidanza.

Per quanto tempo si può mantenere?
Se non subentrano problematiche o patologie specifiche, la spirale può essere tenuta per 3-5 anni, talvolta fino a 10. L'unica avvertenza è sottoporsi a controlli ginecologici regolari e all'ecografia almeno una volta all'anno.

Ha controindicazioni?
Chi ha flussi mestruali abbondanti o soffre di dismenorrea importante dovrebbe evitarla perché la presenza del dispositivo aumenta le contrazioni uterine e intensifica le perdite, esponendo a un maggior rischio di anemia. Il problema può essere risolto ricorrendo alle nuove spirali medicate al rame o con sistema a rilascio ormonale progestinico.

Rosanna Feroldi



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