17 gennaio 2014
Aggiornamenti e focus
Running: tre buone ragioni per cominciare e non smettere mai
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Spesso si comincia a correre preoccupati da sedentarietà e sovrappeso, e per questo motivo un momento tipico per prendere la decisione di iniziare a farlo è l'anno nuovo. I primi mesi, però, sono pieni di difficoltà e non di rado anche le migliori intenzioni svaniscono in fretta, prima che arrivino anche le ricompense, più numerose e variegate di quanto comunemente si pensa.
Gli appassionati elencano numerosi buoni motivi per non mollare. Il primo elemento da considerare è una recente ricerca, pubblicata su una rivista ortopedica specializzata, Knee surgery sports traumatology arthroscopy, che smentisce il timore di danni alle articolazioni: correre non accresce il rischio di problemi a tendini e cartilagini, neanche tra i principianti.
Quindi il principale ostacolo prima di poter godere degli effetti positivi rimane la determinazione individuale, che sarà tanto più forte quanto più chiari sono appunto i benefici.
Un secondo elemento è l'effetto positivo del cosiddetto "interval training" - che alterna sforzi intensissimi e brevi a periodi di recupero, e richiede un buono stato di forma - ha un risultato positivo sulla produzione da parte dell'organismo di fattori di crescita neuronale e di neurotrasmettitori, con un positivo effetto sulle capacità cognitive e sulla memoria.
Infine, quando le condizioni di forma permettono lunghe corse nella natura si aggiunge un significativo effetto antistress, cui può addirittura sommarsi uno stato di benessere diffuso, analogo a quello sperimentato da chi fuma marihuana, ma dovuto a un effetto completamente naturale, legato non a caso allo stesso meccanismo.
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