Anche il colesterolo sente le stagioni

13 maggio 2014
Aggiornamenti e focus

Anche il colesterolo sente le stagioni



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Una serata di relax sul divano di casa, magari di fronte a un caminetto acceso. Altro che passeggiate all'aria aperta e palestra! In inverno è davvero poca la voglia di dedicarsi all'attività fisica e risulta difficile anche seguire quell'alimentazione leggera e salutare che invece prediligiamo nei mesi più caldi. Fin qui niente di particolarmente nuovo. Un gruppo di ricercatori statunitensi ha però scoperto che le abitudini tipiche dell'inverno non solo fanno spostare in avanti l'ago della bilancia, ma modificano anche i valori del colesterolo Ldl, quello "cattivo".

«Rispetto a quanto accade nei mesi estivi, nei mesi più freddi il colesterolo Ldl aumenta del 3,5 per cento negli uomini e del 1,7 per cento nelle donne» dice Parag Joshi, cardiologo e principale autore della ricerca presentata al congresso annuale dell'American college of cardiology che si è svolto a Washington Dc, negli Stati Uniti. E come spiegano gli autori, pur non essendo definitivi, questi dati sono importanti anche perché sono stati ottenuti analizzando i livelli di colesterolo di quasi 3 milioni di persone.

Ma se poi in estate il colesterolo cattivo si abbassa, è davvero il caso di preoccuparsi per un lieve aumento nei mesi freddi? La risposta è affermativa. «Esistono studi che mostrano che l'aumento del livello di colesterolo anche in un singolo pasto può danneggiare le arterie, indurendole e facilitando la formazione di placche che rendono difficile la circolazione del sangue» chiarisce Suzanne Steinbaum che si occupa di prevenzione cardiovascolare al Lenox hill hospital di New York. E se questo è vero per il colesterolo di un singolo pasto, pensiamo a cosa può accadere quando il livello di Ldl aumenta per un'intera stagione.

«Probabilmente se andassimo a valutare pressione sanguigna e livello di zucchero nel sangue avremmo risultati simili» aggiungono gli esperti, mettendo in luce gli effetti di una vita più sedentaria e di un'alimentazione più abbondante e ricca di grassi. Ma per eliminare o almeno limitare queste fluttuazioni stagionali un rimedio c'è: cercare di mantenere anche in inverno le buone abitudini tipiche dell'estate, ovvero cibi leggeri e tanto esercizio.



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