05 settembre 2017
Aggiornamenti e focus
Dal latte materno arriva l’amore per i vegetali
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Cosa può fare una mamma per convincere i propri figli a mangiare verdura? Secondo i risultati di uno studio recentemente pubblicato sulla rivista American journal of clinical nutrition , una strategia vincente consiste nell'includere la verdura nei propri pasti quotidiani durante l'allattamento al seno.
«Il latte materno è una vera e propria medicina di precisione» esordisce Julie Mennella, biopsicologa al Monell chemical senses center di Philadelphia e prima autrice dello studio, che poi aggiunge: «L'esperienza sensoriale di ogni bambino è unica, ma tutti entrano in contatto con i primi sapori del cibo durante la vita in utero». È superfluo aggiungere che questi sapori dipendono da ciò che mangia la mamma. L'idea alla base dello studio di Mennella e colleghi è che se un bimbo sperimenta il sapore dei vegetali sin dalle prime fasi di vita, ovvero durante l'allattamento al seno, sarà meno ostile verso i vegetali anche dopo lo svezzamento.
Per testare questa ipotesi i ricercatori hanno coinvolto nella ricerca 97 mamme che allattavano al seno suddividendole poi in 5 gruppi: i primi tre gruppi hanno assunto per un mese mezza tazza di succo di carota, sedano, rapa o altro succo vegetale prima dell'allattamento partendo quando il bimbo aveva 2 settimane di vita (gruppo 1), un mese e mezzo (gruppo 2) o 2 mesi e mezzo (gruppo 3).
Un quarto gruppo ha assunto il succo per tre mesia partire dalle due settimane di vita del bambino, mentre il gruppo "controllo" non ha assunto succo nel corso dell'allattamento.
«Al momento di introdurre cibi solidi sono state registrate le reazioni dei bambini di fronte ad alimenti vegetali e abbiamo potuto notare che i bimbi già abituati al sapore della verdura avevano reazioni positive di fronte ai nuovi alimenti, soprattutto se le mamme avevano iniziato a bere succhi già a due settimane di vita del piccolo» afferma l'autrice. «In generale le abitudini alimentari dei bambini sono strettamente legate a quelle dei genitori che devono portare il buon esempio a tavola» aggiunge Jennifer McDaniel, portavoce della American academy of nutrition and dietetics, che poi conclude: «L'allattamento al seno è un grande aiuto ma le mamme che non possono allattare non devono darsi per vinte: l'importante è continuare a proporre cibi sani e vari ai propri figli».
Fonte: Am J Clin Nutr. 2017 Jul;106(1):67-76. doi: 10.3945/ajcn.116.143982.
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«Il latte materno è una vera e propria medicina di precisione» esordisce Julie Mennella, biopsicologa al Monell chemical senses center di Philadelphia e prima autrice dello studio, che poi aggiunge: «L'esperienza sensoriale di ogni bambino è unica, ma tutti entrano in contatto con i primi sapori del cibo durante la vita in utero». È superfluo aggiungere che questi sapori dipendono da ciò che mangia la mamma. L'idea alla base dello studio di Mennella e colleghi è che se un bimbo sperimenta il sapore dei vegetali sin dalle prime fasi di vita, ovvero durante l'allattamento al seno, sarà meno ostile verso i vegetali anche dopo lo svezzamento.
Per testare questa ipotesi i ricercatori hanno coinvolto nella ricerca 97 mamme che allattavano al seno suddividendole poi in 5 gruppi: i primi tre gruppi hanno assunto per un mese mezza tazza di succo di carota, sedano, rapa o altro succo vegetale prima dell'allattamento partendo quando il bimbo aveva 2 settimane di vita (gruppo 1), un mese e mezzo (gruppo 2) o 2 mesi e mezzo (gruppo 3).
Un quarto gruppo ha assunto il succo per tre mesia partire dalle due settimane di vita del bambino, mentre il gruppo "controllo" non ha assunto succo nel corso dell'allattamento.
«Al momento di introdurre cibi solidi sono state registrate le reazioni dei bambini di fronte ad alimenti vegetali e abbiamo potuto notare che i bimbi già abituati al sapore della verdura avevano reazioni positive di fronte ai nuovi alimenti, soprattutto se le mamme avevano iniziato a bere succhi già a due settimane di vita del piccolo» afferma l'autrice. «In generale le abitudini alimentari dei bambini sono strettamente legate a quelle dei genitori che devono portare il buon esempio a tavola» aggiunge Jennifer McDaniel, portavoce della American academy of nutrition and dietetics, che poi conclude: «L'allattamento al seno è un grande aiuto ma le mamme che non possono allattare non devono darsi per vinte: l'importante è continuare a proporre cibi sani e vari ai propri figli».
Fonte: Am J Clin Nutr. 2017 Jul;106(1):67-76. doi: 10.3945/ajcn.116.143982.
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