10 marzo 2018
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Giornata nazionale per la salute e il benessere in città
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Sarà celebrata il 2 luglio, tutti gli anni, la Giornata nazionale per la salute e il benessere nelle città. Per la prima volta nella storia, nel 2010, è stato registrato che oltre metà della popolazione mondiale risiede in città e nel 2050 la stima della popolazione urbana si attesterà intorno al 70%. Si tratta di una "nuova" realtà abitativa e demografica che porta con sé anche stili di vita e abitudini alimentari non sempre sani.
Giornata nazionale per la salute e il benessere in città
L'urbanizzazione diffusa ha infatti provocato una crescita esponenziale delle malattie croniche non trasmissibili come diabete e obesità, oggi principale rischio per la salute. Di qui la decisione di organizzare la Giornata Nazionale per la salute e il benessere nelle città che si svolgerà il 2 luglio, tutti gli anni. Obiettivo: richiamare l'attenzione e stimolare l'azione dei sindaci sull'urgenza di promuovere la salute nei luoghi come bene comune. La Giornata è promossa da Health City Institute e Cittadinanzattiva, con il patrocinio del Ministero della Salute, Anci e Istituto Superiore di Sanità. Nella Giornata Nazionale - il 2 luglio e nel weekend precedente - i Comuni organizzeranno eventi di sensibilizzazione sulla salute all'interno di una campagna nazionale che quest'anno avrà come tema "Colora di salute la tua città".
Emergenza diabete e obesità
Spiega Andrea Lenzi, coordinatore Health City Institute e presidente Comitato per la biosicurezza e le biotecnologie della Presidenza del consiglio dei ministri: "Se guardiamo al nostro Paese, più di un italiano su 3 (il 37%) vive oggi nelle 14 città metropolitane". Se andiamo a vedere i dati relativi ad alcuni di questi centri, i numeri sono impressionanti. Secondo Health City Institute (su dati Istat) a Roma vivono oltre 286 mila persone con diabete (il 50% delle persone con diabete residenti nel Lazio); a Napoli sono quasi 209 mila; a Milano oltre 144 mila e a Torino 121 mila. Complessivamente in Italia le persone con diabete sono 3,27 milioni, di cui il 52% risiede nelle città metropolitane.
Diabete urbano o urban diabetes
Le dimensioni del fenomeno sono evidentemente così importanti che gli esperti hanno coniato un nuovo concetto, quello di diabete urbano o urban diabetes. Per Roberto Pella, vicepresidente Anci, "è necessario identificare strategie di azione per rendere consapevoli governi, regioni, città e cittadini dell'importanza della promozione della salute nei contesti urbani, immaginando un nuovo modello di welfare urbano".
"I temi di una città che promuove salute e benessere - ha sottolineato Beatrice Lorenzin, ministro della Salute - sono legati all'agenda 2030 delle Nazioni Unite e sono stati già al centro del G7 Salute dello scorso anno a Milano. Qui, per la prima volta, è stato lanciato un unico messaggio forte sulla certezza che i problemi ambientali e i cambiamenti climatici incidono sulla salute dei cittadini e sul fatto che è fondamentale adottare strategie globali per uno sviluppo sostenibile".
15 azioni per migliorare la salute in città
"Lo scorso dicembre il ministero della Salute - ha aggiunto il ministro - ha sottoscritto con l'Anci la Urban Health Rome Declaration dove sono state identificate 15 azioni per migliorare la salute delle nostre città: dal monitoraggio dei sistemi di inquinamento alla riduzione degli inquinanti, ma anche alla trasformazione delle metropoli in veri e propri 'organismi viventi', sostenibili dal punto di vista ecologico e ambientale".
Carla De Meo
Salute oggi:
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Giornata nazionale per la salute e il benessere in città
L'urbanizzazione diffusa ha infatti provocato una crescita esponenziale delle malattie croniche non trasmissibili come diabete e obesità, oggi principale rischio per la salute. Di qui la decisione di organizzare la Giornata Nazionale per la salute e il benessere nelle città che si svolgerà il 2 luglio, tutti gli anni. Obiettivo: richiamare l'attenzione e stimolare l'azione dei sindaci sull'urgenza di promuovere la salute nei luoghi come bene comune. La Giornata è promossa da Health City Institute e Cittadinanzattiva, con il patrocinio del Ministero della Salute, Anci e Istituto Superiore di Sanità. Nella Giornata Nazionale - il 2 luglio e nel weekend precedente - i Comuni organizzeranno eventi di sensibilizzazione sulla salute all'interno di una campagna nazionale che quest'anno avrà come tema "Colora di salute la tua città".
Emergenza diabete e obesità
Spiega Andrea Lenzi, coordinatore Health City Institute e presidente Comitato per la biosicurezza e le biotecnologie della Presidenza del consiglio dei ministri: "Se guardiamo al nostro Paese, più di un italiano su 3 (il 37%) vive oggi nelle 14 città metropolitane". Se andiamo a vedere i dati relativi ad alcuni di questi centri, i numeri sono impressionanti. Secondo Health City Institute (su dati Istat) a Roma vivono oltre 286 mila persone con diabete (il 50% delle persone con diabete residenti nel Lazio); a Napoli sono quasi 209 mila; a Milano oltre 144 mila e a Torino 121 mila. Complessivamente in Italia le persone con diabete sono 3,27 milioni, di cui il 52% risiede nelle città metropolitane.
Diabete urbano o urban diabetes
Le dimensioni del fenomeno sono evidentemente così importanti che gli esperti hanno coniato un nuovo concetto, quello di diabete urbano o urban diabetes. Per Roberto Pella, vicepresidente Anci, "è necessario identificare strategie di azione per rendere consapevoli governi, regioni, città e cittadini dell'importanza della promozione della salute nei contesti urbani, immaginando un nuovo modello di welfare urbano".
"I temi di una città che promuove salute e benessere - ha sottolineato Beatrice Lorenzin, ministro della Salute - sono legati all'agenda 2030 delle Nazioni Unite e sono stati già al centro del G7 Salute dello scorso anno a Milano. Qui, per la prima volta, è stato lanciato un unico messaggio forte sulla certezza che i problemi ambientali e i cambiamenti climatici incidono sulla salute dei cittadini e sul fatto che è fondamentale adottare strategie globali per uno sviluppo sostenibile".
15 azioni per migliorare la salute in città
"Lo scorso dicembre il ministero della Salute - ha aggiunto il ministro - ha sottoscritto con l'Anci la Urban Health Rome Declaration dove sono state identificate 15 azioni per migliorare la salute delle nostre città: dal monitoraggio dei sistemi di inquinamento alla riduzione degli inquinanti, ma anche alla trasformazione delle metropoli in veri e propri 'organismi viventi', sostenibili dal punto di vista ecologico e ambientale".
Carla De Meo
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