09 gennaio 2019
Aggiornamenti e focus, Speciale Bocca sana
Estetica del sorriso: lo sbiancamento dentale
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L'estetica del sorriso è forse uno degli elementi che caratterizzano il nuovo millennio; sia i modelli di comportamento, sia i "testimonial", sono fortemente centrati sull'aspetto dei denti. La forma più semplice di rendere il proprio sorriso gradevole è quella di rendere i denti più bianchi.
È molto semplice, basta entrare in uno studio odontoiatrico e si potranno valutare le differenti soluzioni che possono essere adottate a seconda delle condizioni del paziente.
Lo sbiancamento agisce per mezzo di liquidi che detergono la superficie dello smalto dentale che, essendo costituito da tanti piccoli mattoni (i prismi dello smalto), accumula del detrito proveniente dai vari alimenti che vengono ingeriti.
Lo sbiancamento è sicuramente efficace in molte circostanze ma deve essere adeguatamente programmato dall'odontostomatologo di concerto con l'igienista dentale.
Può essere effettuato in studio per mezzo di sostanze molto attive che nel giro di 45-60 minuti possono portare a compimento l'opera di detersione che si traduce in un cambiamento di colore dei denti. Si possono anche adottare sistematiche che prevedano l'uso della sostanza sbiancante, più blanda per concentrazione, a casa, inserendola in apposite mascherine realizzate con due semplici impronte. Questa seconda alternativa, meno pratica ma egualmente efficace, pare essere più indicata in soggetti con denti più sensibili o con scoperture delle superfici radicolari.
In definitiva una pratica sicura - con qualche effetto collaterale legato a un transitorio aumento della sensibilità quando si ingeriscono liquidi o cibi freddi, che decresce in una quindicina di giorni - che può migliorare l'aspetto estetico del sorriso.
A cura di:
Professor Massimo Gagliani
Professore Associato di Malattie Odontostomatologiche presso l'Università degli Studi di Milano
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Come fare lo sbiancamento dentale?
È molto semplice, basta entrare in uno studio odontoiatrico e si potranno valutare le differenti soluzioni che possono essere adottate a seconda delle condizioni del paziente.
Lo sbiancamento agisce per mezzo di liquidi che detergono la superficie dello smalto dentale che, essendo costituito da tanti piccoli mattoni (i prismi dello smalto), accumula del detrito proveniente dai vari alimenti che vengono ingeriti.
Lo sbiancamento è sicuramente efficace in molte circostanze ma deve essere adeguatamente programmato dall'odontostomatologo di concerto con l'igienista dentale.
Dove fare lo sbiancamento dentale?
Può essere effettuato in studio per mezzo di sostanze molto attive che nel giro di 45-60 minuti possono portare a compimento l'opera di detersione che si traduce in un cambiamento di colore dei denti. Si possono anche adottare sistematiche che prevedano l'uso della sostanza sbiancante, più blanda per concentrazione, a casa, inserendola in apposite mascherine realizzate con due semplici impronte. Questa seconda alternativa, meno pratica ma egualmente efficace, pare essere più indicata in soggetti con denti più sensibili o con scoperture delle superfici radicolari.
In definitiva una pratica sicura - con qualche effetto collaterale legato a un transitorio aumento della sensibilità quando si ingeriscono liquidi o cibi freddi, che decresce in una quindicina di giorni - che può migliorare l'aspetto estetico del sorriso.
A cura di:
Professor Massimo Gagliani
Professore Associato di Malattie Odontostomatologiche presso l'Università degli Studi di Milano
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