06 febbraio 2019
Aggiornamenti e focus, Speciale Bocca sana
Bulimia: un problema anche per i denti
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La bulimia è una patologia assai diffusa, ben di più di quanto si pensi, che porta la persona che ne è affetta a far uso smodato di cibo, per poi liberarsene inducendo il vomito. Può essere anche una patologia altalenante che si alterna a stati di anoressia, ovvero la mancanza di assunzione di cibo associata alla liberazione dello stesso con le modalità più sopra ricordate.
Tutte queste situazioni comportano una presenza di succhi gastrici all'interno della bocca i quali, essendo fortemente acidi, tendono a usurare la superficie dentale. Lo smalto, infatti, in ambiente acido, tende a decalcificarsi e, quindi, a diventare più debole.
Il perdurare di questi fenomeni rende lo strato di smalto sempre più sottile, sino a consumarlo completamente; così facendo affiora la dentina, tessuto interno del dente, molto più friabile e, soprattutto, molto più sensibile. Il tutto si traduce in un'usura anomala di tutta la superficie dentale, particolarmente quella più interna, che reca disturbo al paziente e comporta un disagio a ogni movimento masticatorio.
Le cure dentali in questi pazienti sono molto complesse perché i danni subiti dai denti sono molto marcati e l'usura è così elevata che, in alcuni casi, la polpa dentale affiora sulla superficie.
Il dolore in quei casi è molto elevato e, non di rado, comporta la necessità di devitalizzare il dente o i denti coinvolti.
Bulimia e denti: le conseguenze psicologiche
A cura di:
Professor Massimo Gagliani
Professore Associato di Malattie Odontostomatologiche presso l'Università degli Studi di Milano
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Bulimia e danni ai denti
Tutte queste situazioni comportano una presenza di succhi gastrici all'interno della bocca i quali, essendo fortemente acidi, tendono a usurare la superficie dentale. Lo smalto, infatti, in ambiente acido, tende a decalcificarsi e, quindi, a diventare più debole.
Il perdurare di questi fenomeni rende lo strato di smalto sempre più sottile, sino a consumarlo completamente; così facendo affiora la dentina, tessuto interno del dente, molto più friabile e, soprattutto, molto più sensibile. Il tutto si traduce in un'usura anomala di tutta la superficie dentale, particolarmente quella più interna, che reca disturbo al paziente e comporta un disagio a ogni movimento masticatorio.
Come trattare i denti di chi soffre di bulimia
Le cure dentali in questi pazienti sono molto complesse perché i danni subiti dai denti sono molto marcati e l'usura è così elevata che, in alcuni casi, la polpa dentale affiora sulla superficie.
Il dolore in quei casi è molto elevato e, non di rado, comporta la necessità di devitalizzare il dente o i denti coinvolti.
Bulimia e denti: le conseguenze psicologiche
Da questa breve descrizione è facile capire quanto sia drammatica questa problematica anche per il comparto dentale, senza contare poi il fatto che le usure maggiori siano a carico dei denti anteriori; questo comporta un danno estetico così evidente che anche la vita di relazione sia un problema per questi soggetti già pesantemente provati psicologicamente dal loro alterato rapporto con il cibo.
A cura di:
Professor Massimo Gagliani
Professore Associato di Malattie Odontostomatologiche presso l'Università degli Studi di Milano
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