20 novembre 2014
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Arriva l’influenza: ecco come combatterla a tavola
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Leggera, digeribile, nutriente: così deve essere la dieta nei primi giorni di influenza. Sono infatti proprio i primi tre giorni quelli che fanno soffrire di più. Il primo consiglio, dice Pietro Migliaccio, nutrizionista e presidente della Società italiana di scienza dell'alimentazione (Sisa) con la collaborazione delle dietiste Silvana Nascimben e Eugenia Cilla, oltre a mettersi a letto a riposo, è quello di bere molta acqua a temperatura ambiente, mangiare cibi ricchi di vitamina C, come agrumi e kiwi, e poi carne bianca e pesce, alimenti molto digeribili.
Nella dieta messa a punto dai tre specialisti, è prevista ogni giorno la pasta che, oltre ai carboidrati fornisce al corpo anche proteine vegetali e una piccola quantità di lipidi. La pasta fornisce poi vitamine del gruppo B, contiene poco sodio e non apporta colesterolo. È uno degli alimenti che meglio rappresentano una fonte di energia della dieta mediterranea.
Per queste ragioni nei giorni in cui si è particolarmente debilitati dall'influenza e si ha poco appetito consigliamo di mangiare la pasta, sotto forma di minestrina, perché più facilmente digeribile, deglutibile e anche con l'effetto di calmare la tosse.
Nei giorni post influenza invece- continua Migliaccio - si può introdurre della pastasciutta per recuperare le "forze" perse durante la malattia. I carboidrati infatti costituiscono la principale fonte di energia per il cervello, per i muscoli, per i globuli rossi e per l'organismo. Come condire la pasta: olio extravergine di oliva e pomodoro pelato fresco, ottime fonti di vitamine (A, C, E) e di antiossidanti. Con l'aggiunta nel condimento di proteine di origine animale (tonno o carne trita o pesce sminuzzato) si rende il pasto equilibrato da un punto di vista nutrizionale e si permette di recuperare le masse muscolari perse con la scarsa attività fisica svolta.
Per i primi tre giorni d'influenza
- Colazione: latte, caffè a piacere, zucchero o miele, due fette biscottate.
- Metà mattina: una spremuta d'arancia o di pompelmo oppure una arancia o un mandarancio o due mandarini.
- Pranzo: pesce fresco o surgelato lesso; verdure preferibilmente cotte; condire con olio extravergine di oliva e succo di limone; pane tostato; frutta, preferibilmente cotta.
- Pomeriggio: latte caldo con zucchero o miele oppure una spremuta d'arancia o di pompelmo.
- Cena: brodo vegetale con pasta o riso, due/tre cucchiaini di formaggio grattugiato; carne bianca cucinata semplicemente; verdure preferibilmente cotte; condire con olio extravergine di oliva e succo di limone; pane tostato; una porzione di frutta, preferibilmente cotta.
In fase di guarigione: passare dalla minestrina alla pastasciutta, aumentare le quantità delle porzioni, inserire gradualmente tutti gli alimenti, tra i quali i formaggi, reintrodurre il vino durante i pasti.
- Colazione: thè con zucchero o miele, due fette biscottate o pane tostato.
- Metà mattina: una mela grattugiata con succo di limone.
- Pranzo: pesce fresco o surgelato lesso; patate lesse; condire con olio extravergine di oliva e succo di limone; pane tostato; una porzione di frutta preferibilmente cotta.
- Pomeriggio: un thè con due fette biscottate.
- Cena: riso con due/tre cucchiaini di formaggio grattugiato. Carne bianca cucinata semplicemente; patate lesse; condire con olio extravergine di oliva e succo di limone; pane tostato. Una porzione di frutta, preferibilmente cotta.
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