Congiuntivite da inquinamento, colpiti soprattutto i bambini

11 febbraio 2020
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Congiuntivite da inquinamento, colpiti soprattutto i bambini



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I bambini, per la loro superficie polmonare, più estesa rispetto alla corporatura totale, respirano una maggior quantità di aria e sono più esposti agli effetti nocivi dell'inquinamento. Ma non solo a livello dell'apparato respiratorio; anche le mucose degli occhi, ossia le congiuntive, possono essere irritate.
Occhi rossi, secchi, e un ammiccamento molto più frequente sono alcune delle manifestazioni che la presenza di polveri sottili contenute nell'aria causa nei bambini.
 
I bambini sono particolarmente sensibili a questi effetti, perché la loro bassa statura li porta a essere immersi nell'inquinamento, ancora più di quanto accada agli adulti.
Sarà per questo che nelle ultime settimane si è verificato, evidenzia Paolo Nucci, Professore ordinario presso l'Università Statale di Milano e Direttore Oculistica dell'Ospedale San Giuseppe di Milano, un aumento di richieste di visita presso gli ambulatorio oculistici pediatrici. Per parecchi giorni consecutivi, in città come Milano il valore delle PM10 è stato superiore ai limiti.  
 
I sintomi? Prima di tutto un aumento della tendenza all'ammiccamento, ossia a strizzare gli occhi, comportamento messo in atto istintivamente per ricostituire il film lacrimale, una sorta di pellicola formata per lo più da acqua che viene compromessa dall'inquinamento atmosferico. L'inquinamento infatti ha l'effetto di inaridire la superficie dell'occhio: le polveri sottili assorbono il liquido lacrimale, che funge da barriera protettiva, l'occhio perde questo velo protettivo, diviene meno ossigenato e si infiamma, con la comparsa di arrossamenti e fastidi.

Inquinamento e occhi, quali rimedi


In mancanza della possibilità di sottrarsi a un ambiente tanto inquinato, occorre agire preventivamente: idratare gli occhi con lacrime artificiali può secondo gli esperti permettere di proteggerli durante il tempo trascorso all'aperto. Ovviamente nel caso in cui il rossore persista o si accompagni a lacrimazione e/o secrezioni è opportuno consultare un medico per escludere altre condizioni, come la congiuntivite virale o allergica.



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