25 settembre 2009
Aggiornamenti e focus
Il divieto di fumo aiuta il cuore
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In Europa e America settentrionale l'incidenza di eventi cardiovascolari ha subito una riduzione di circa il 30% grazie al divieto di fumo negli ambienti pubblici. È quanto sottolineano due studi pubblicati su Circulation e The Journal of American College of Cardiology. In particolare, David G. Meyers, della Division of Cardiovascular Diseases, Kansas University School of Medicine, attraverso una metanalisi riguardante studi presenti in letteratura da gennaio 2004 ad aprile 2009, ha mostrato come l'incidenza di episodi infartuali, diminuita del 17%, in seguito al divieto, è andata riducendosi del 26% per ogni anno successivo alla restrizione. "La nostra indagine ha, da un lato, dato enorme credibilità agli studi riguardanti l'effetto dannoso del fumo passivo per la salute del cuore e, dall'altro, mostrato quanto si possa fare attraverso l'attuazione di rigide normative per ridurre, in maniera anche molto rapida, il rischio di infarto del miocardio" ha commentato James Lightwood, ricercatore presso il Center for Tobacco Control Research and Education, School of Medicine, University of California, San Francisco. (L.A.)
Journal of the American College of Cardiology 2009, 54, 1249-1255
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