14 settembre 2015
Aggiornamenti e focus, Speciale tumore al seno
Pilates post-mastectomia: una strada percorribile
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Ai giorni nostri a una donna su otto viene diagnosticato il cancro al seno. Una delle nostre clienti divenne una di queste nel 2010 quando aveva 43 anni. Una doppia mastectomia, chemioterapia e trattamenti con radiazioni le lasciarono la sensazione di essere stata tradita dal proprio corpo. Prima della diagnosi era una donna in forma e felice. Dopo, anche se grata per essere sopravvissuta, era fisicamente debole ed emozionalmente distrutta.
La sua sfida, come la sfida di molti altri sopravvissuti, era quella di imparare a vivere meglio dopo i trattamenti. "Non sai dove rivolgerti né cosa fare" dice A. "Hai paura di dire che sei una sopravvissuta, perché vuol dire ammettere di essere ammalata. Sei insensibile a tutto". Il focus dei medici che l'hanno avuta in cura è stato esclusivamente curativo ed estetico, non le hanno offerto un aiuto per le sfide emozionali e fisiche che avrebbe incontrato in seguito ai trattamenti. Come altre donne che hanno perso uno o entrambi i seni, l'autostima di A. era caduta in basso, a piombo, e il suo corpo era impaurito e ferito. A. iniziò a riprendere la sua forza fisica relativamente in fretta, impiegò più di un anno però per trovare il coraggio di entrare in una palestra.
Prima del cancro, A. correva, andava in bici, sollevava pesi e seguiva lezioni di yoga. Quando fu in grado di esercitarsi di nuovo, non era sicura di poter fare tutto di nuovo. Così cercando su internet (esiste un programma redatto appositamente per i post- operatori oncologici) e parlando con le amiche rimase incuriosita dal Pilates. E dietro consiglio di un'amica approdò al nostro studio. Dopo la sua prima lezione rimase incantata dal metodo. "Mi sono sentita energica, calma e invasa da una sensazione confortevole". Per l'intera durata delle lezioni continuava a ringraziarmi. "La strada che ho usato per premiare me stessa in passato era un gelato, ora faccio qualcosa per il mio corpo che mi fa sentire realmente meglio e non è solo un dolce istante di benessere". Molte persone dovrebbero essere informate sugli effetti benefici del Pilates, dopo un'operazione contro un tumore, dai medici stessi. L'obiettivo della comunità medica è quello di curare il paziente e un approccio più olistico, che includa anche uno sguardo alla cura fisica ed emozionale individuale oltre ai trattamenti medici previsti, potrebbe sanare al meglio le persone devastate da questo spiacevole evento. Una mastectomia può creare tessuto cicatriziale che restringe l'angolo di movimento, particolarmente nelle braccia, nelle spalle e nell'addome. Un sezionamento di linfonodi può causare un linfoedema, la parte dolorante può causare un pericoloso gonfiore. Donne che hanno scelto la chirurgia plastica per ricostruire il seno hanno a loro volta delle limitazioni; i medici utilizzano muscoli di un'altra area del corpo per ricostruire l'area interessata dal tumore. Senza una riabilitazione, come può essere il Pilates, la parte che è stata utilizzata per ricostruire rimarrà rigida e debole e il corpo potrà essere in disequilibrio.
Diversamente dalle lezioni di aerobica o dalle sedute in sala pesi, Pilates è un condizionamento muscolare che spesso può aiutare situazioni come quella descritta in questo breve articolo. Quando si inizia a riprendere le forze una lenta progressione Pilates aiuterà molto e i benefici si vedranno sul corpo, dentro e fuori, davvero velocemente. A. prendeva lezioni private sugli attrezzi due volte a settimana, dopo 2 mesi aveva costruito un buon tono ai bicipiti e incrementato il range of motion; molti esercizi sono stati svolti in posizione seduta o supina in modo da creare minor disagio al corpo. L'utilizzo del Fletcher Towelwork le ha dato possibilità di riorganizzare il cingolo scapolo- omerale e la possibilità di allungare la muscolatura dei pettorali aumentando così gradualmente il range di movimento. Fletcher Towelwork, lo ricordiamo, è un caposaldo della tecnica Fletcher Pilates. Creato per la stabilizzazione e l'equilibrio del cingolo scapolare in postura eretta e durante i movimenti della parte alta del corpo, il Towelwork può essere insegnato come base di un programma di esercizi anche casalingo. Fletcher Towelwork è versatile e può essere adattato in posizione seduta, supina e prona. Un programma Fletcher Towelwork va da semplici movimenti di stabilizzazione a esercizi complessi fino a stimolanti sequenze di movimento. Tornando ad A., Pilates l'ha lentamente messa in contatto con il suo centro, respirando, stando in piedi o seduta: è una via di riabilitazione dolce.
Pilates dona benefici al corpo e non solo, anche la mente è coinvolta in questo processo di rinascita. Uno studio americano recente ha dimostrato che persone sopravvissute al cancro fisicamente attive hanno migliorato la qualità della loro vita, della loro immagine e diminuito il livello di stress.
Con il Pilates si lavora in introspezione e si porta attenzione su ciò che si sta facendo, bisogna essere presenti a se stessi su molti livelli e ciò aiuta anche emotivamente.
Focalizzarsi sul respiro diminuisce le tensioni ed eleva lo spirito, movimenti precisi e controllati richiedono autoconsapevolezza.
A. mi diceva che le lezioni le avevano ridato il senso di femminilità che l'asportazione le aveva in qualche modo tolto, poiché si sentiva lunga e leggera come una ballerina mentre eseguiva gli esercizi. Prima si recupera la propria consapevolezza, il proprio sentirsi e prima si otterrà un recupero anche sul piano psicologico. Ogni individuo ha la propria storia, alcune donne possono recuperare più velocemente di altre; ma è comunque importante ascoltare i segnali del proprio corpo, è pertanto inutile fare troppo e troppo in fretta. Pilates è un processo fatto di tanti step, progressioni che rendono il raggiungimento dell'obiettivo più confortevole. Prima di approdare al Pilates i medici avevano detto ad A. che non avrebbe più potuto fare la stessa attività fisica di prima, ora lei ha compreso che l'attività fisica è cambiata perché il suo corpo è cambiato e non perché è "malata". Chapeau.
Cinzia Galletto & Maximiliam Stohr
(Formatori Fletcher Pilates, Pma Certified Treacher)
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