13 giugno 2022
Aggiornamenti e focus, Speciale tumore al seno
Allattamento al seno migliora i punteggi cognitivi dei bambini
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La maggiore durata dell'allattamento al seno si associa a un miglioramento dei punteggi cognitivi nei bambini tra 5 e 14 anni
Secondo uno studio pubblicato su PLOS ONE, primo autore Reneé Pereyra-Elías della University of Oxford, Regno Unito, la maggiore durata dell'allattamento al seno si associa a un miglioramento dei punteggi cognitivi nei bambini tra 5 e 14 anni, indipendentemente dallo stato socioeconomico e dal livello di istruzione materno.
«Studi precedenti suggeriscono un legame tra allattamento al seno e test intellettivi, sebbene una relazione causa-effetto sia ancora dibattuta in quanto il miglioramento dei punteggi potrebbe dipendere da fattori socioeconomici e dal livello intellettivo della madre» scrivono i ricercatori che per fare chiarezza hanno analizzato i dati di 7.855 bambini nati nel periodo 2000-2002 e seguiti fino ai 14 anni nell'ambito del Millennium Cohort Study, un trial non progettato in modo specifico a questo scopo, ma che includeva informazioni sulla durata e sul tipo di allattamento nonché sui punteggi cognitivi all'età di 5, 7, 11 e 14 anni e sulla presenza di potenziali fattori confondenti. E i risultati parlano chiaro: una maggiore durata dell'allattamento al seno correla in modo diretto con punteggi cognitivi verbali e spaziali più elevati a tutte le età. Legame che resta evidente anche dopo aver preso in considerazione le differenze socioeconomiche e le capacità cognitive materne. In altri termini, anche in questo caso i bambini allattati al seno più a lungo hanno ottenuto punteggi più alti fino all'età di 14 anni rispetto ai coetanei non allattati al seno.
«Il dibattito in corso sul fatto che l'allattamento al seno prolungato migliori lo sviluppo cognitivo del bambino, è complicato dal fatto che le donne con più titoli di studio e uno stato socioeconomico migliore tendono ad allattare più a lungo e a ottenere punteggi più alti nei test cognitivi» sottolinea Pereyra-Elías, ipotizzando che queste differenze potrebbero spiegare perché i bambini allattati al seno più a lungo ottengono punteggi più alti nelle valutazioni cognitive. Da questo studio, tuttavia, emerge che anche tenendo conto di queste differenze i bambini allattati al seno per periodi prolungati ottengono punteggi fino ai 14 anni di età migliori rispetto chi è stato nutrito con latte vaccino. «Una differenza che può sembrare piccola per un singolo bambino, ma che potrebbe essere importante a livello di popolazione» concludono gli autori.
Fonte: Doctor33
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