14 febbraio 2022
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Sex Education: disforia di genere, che cos’è?
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Il desiderio di cambio di genere è una questione di identità e risponde alla domanda: chi sono?». In altre parole, la disforia di genere identifica persone nate in un corpo che non sentono conforme al genere in cui si riconoscono: uomini che si sentono donne e donne che si identificano nel genere maschile. Ne parliamo in questa puntata di Sex Education con la dr.ssa Erica Crespi psicoterapeuta.
Il primo fattore è il corpo sessuato che è definito dai cromosomi XX (donna) e XY (uomo) ma esistono anche realtà intersessuali con cromosomi e caratteri sessuali misti. Il secondo fattore è l'identità di genere che è il sentimento personale di appartenere ad un determinato genere. Per la maggior parte delle persone l'identità di genere corrisponde al corpo sessuato (uomo o donna), ma per un'altra fetta di popolazione non corrisponde. Questo perché il corpo sessuato e l'identità di genere sono indipendenti tra loro. Perciò posso avere cromosomi XX e fenotipo femminile, ma anche cromosomi XX e fenotipo maschile.
C'è un momento in cui si desidera adeguare il proprio genere e essere riconosciuti e trovare un proprio posto nella società per il proprio genere di elezione. Sono molti i modi scelti per farsi riconoscere nel genere di elezione: per alcuni basta un taglio di capelli, per altri transgender è sufficiente indossare abiti adeguati, altri vogliono che i documenti di identità attestino il loro genere, per altri è importante cambiare l'aspetto corporeo. In questo caso si procede attraverso vari passaggi che comprendono inizialmente una terapia psicologica con uno psicoterapeuta privato o pubblico, seguita da una terapia ormonale prescritta da un endocrinologo, e successivamente si può arrivare all'atto chirurgico. E ci sono centri ospedalieri come il Centro adeguamento di genere dell'Ospedale Niguarda di Milano a cui ci si può rivolgere per informazioni.
In tutto questo percorso l'accettazione e il sostegno da parte della famiglia è della massima importanza per integrarsi nella vita sociale quotidiana. Se invece la famiglia non partecipa o ostacola il cammino, il transgender potrà avere difficoltà nella sfera sociale.
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Quali fattori definiscono la disforia di genere?
Il primo fattore è il corpo sessuato che è definito dai cromosomi XX (donna) e XY (uomo) ma esistono anche realtà intersessuali con cromosomi e caratteri sessuali misti. Il secondo fattore è l'identità di genere che è il sentimento personale di appartenere ad un determinato genere. Per la maggior parte delle persone l'identità di genere corrisponde al corpo sessuato (uomo o donna), ma per un'altra fetta di popolazione non corrisponde. Questo perché il corpo sessuato e l'identità di genere sono indipendenti tra loro. Perciò posso avere cromosomi XX e fenotipo femminile, ma anche cromosomi XX e fenotipo maschile.
Quale il percorso di adeguamento di genere?
C'è un momento in cui si desidera adeguare il proprio genere e essere riconosciuti e trovare un proprio posto nella società per il proprio genere di elezione. Sono molti i modi scelti per farsi riconoscere nel genere di elezione: per alcuni basta un taglio di capelli, per altri transgender è sufficiente indossare abiti adeguati, altri vogliono che i documenti di identità attestino il loro genere, per altri è importante cambiare l'aspetto corporeo. In questo caso si procede attraverso vari passaggi che comprendono inizialmente una terapia psicologica con uno psicoterapeuta privato o pubblico, seguita da una terapia ormonale prescritta da un endocrinologo, e successivamente si può arrivare all'atto chirurgico. E ci sono centri ospedalieri come il Centro adeguamento di genere dell'Ospedale Niguarda di Milano a cui ci si può rivolgere per informazioni.
In tutto questo percorso l'accettazione e il sostegno da parte della famiglia è della massima importanza per integrarsi nella vita sociale quotidiana. Se invece la famiglia non partecipa o ostacola il cammino, il transgender potrà avere difficoltà nella sfera sociale.
In evidenza:
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