22 maggio 2015
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Abitudini sessuali: come sono cambiate nel nuovo millennio
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Meno partner sessuali nel corso della vita, ma maggiore tolleranza e accettazione verso comportamenti un tempo ritenuti "sbagliati" come relazioni con partner dello stesso sesso o rapporti prematrimoniali. Ecco come vivono il sesso e le relazioni i nati negli anni '80 e '90 del secolo scorso in base a quanto emerso da uno studio condotto da Jean Twenge, professore di psicologia alla San Diego State University, e appena pubblicato sulla rivista Archives of Sexual Behaviors.
«La nostra analisi ha messo in luce profondi cambiamenti negli atteggiamenti e nei comportamenti sessuali negli ultimi 40 anni» dicono i ricercatori che hanno valutato i dati di un sondaggio nazionale condotto tra il 1972 e il 2012. In base a quanto riportato nell'articolo, la rivoluzione sessuale degli anni '60 del secolo scorso ha dato la prima grossa scossa ai comportamenti sessuali degli americani: chi era nato all'inizio del secolo aveva avuto in media 3 partner sessuali nel corso della vita, mentre i Baby Boomers (nati negli anni '40 e '50) sono saliti a 12. Il numero comincia a scendere già con i nati nella generazione successiva (10 partner) fino ad arrivare alle nuove generazioni nate alla fine del secolo scorso che si fermano in media a 8 partner.
«La causa potrebbero essere infezioni come quella da Hiv, ma anche un aumento dei cosiddetti "amici con benefit" ovvero amici con i quali si hanno rapporti sessuali senza iniziare una relazione vera e propria» spiega Twenge.
Ma se il numero di partner sessuali diminuisce, aumenta invece la tolleranza e l'accettazione verso comportamenti spesso considerati "sconvenienti". «Le percentuali di persone che pensano che il sesso prematrimoniale non sia sbagliato è salita dal 29 per cento dei primi anni '70 al 58 per cento del 2012» affermano gli autori, ricordando una maggiore tolleranza delle nuove generazioni anche verso il sesso omosessuale.
«L'accettazione dei rapporti tra persone dello stesso sesso era del 13 per cento nel 1990 ed è salita progressivamente fino ad arrivare al 56 per cento delle nuove generazioni».
E ci sono anche differenze di genere: le donne sono più propense ad accettare le relazioni omosessuali, ma hanno qualche riserva in più sul sesso prima del matrimonio. «Il quadro che emerge dallo studio mostra un crescente individualismo, con una maggiore importanza dedicata a se stessi che alle regole sociali: io faccio ciò che voglio e tu fai ciò che vuoi» conclude Twenge.
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