Italian Barometer Diabetes Report, una sfida per il futuro della sanità pubblica

29 agosto 2024
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Italian Barometer Diabetes Report, una sfida per il futuro della sanità pubblica



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Presentato al Senato l'Italian Barometer Diabetes Report "Dati sul diabete in Italia, una fotografia su una pandemia complessa e in continua evoluzione", un'analisi approfondita sulla pandemia di diabete in Italia. L'evento, promosso dalla Senatrice Daniela Sbrollini e organizzato in collaborazione con diversi enti e istituzioni, tra cui la Fondazione Italian Barometer Diabetes Observatory (IBDO), ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, società scientifiche e specialisti. L'obiettivo è stato quello di discutere l'impatto economico, sociale, clinico e politico del diabete e di esplorare strategie per migliorare le politiche sanitarie relative a questa malattia nel nostro paese.


Orazio Schillaci

Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha sottolineato l'importanza del rapporto come strumento di valutazione e monitoraggio del diabete di tipo 2 in Italia. Il rapporto fornisce dati essenziali per guidare le politiche future e le azioni nella lotta contro il diabete, una malattia in costante crescita a livello globale, soprattutto nei paesi a basso e medio reddito.

I dati Istat evidenziano che circa 3,9 milioni di italiani hanno dichiarato di avere il diabete nel 2022, pari al 6,6% della popolazione. Le proiezioni suggeriscono che questa percentuale potrebbe salire al 10% entro il 2040, tenendo conto del trend attuale e dell'impatto demografico dei prossimi vent'anni.

L'analisi ha rivelato che i fattori socio-demografici che incrementano il rischio di sviluppare il diabete includono l'età avanzata, il sesso maschile, la residenza nel Sud Italia e la bassa istruzione. Inoltre, le condizioni economiche sfavorevoli e l'obesità sono fortemente correlate con un aumento del rischio di diabete.


Francesco Maria Chelli

Il Presidente dell'Istat, Francesco Maria Chelli, ha messo in luce la compresenza di altre malattie croniche nei pazienti diabetici, che colpisce oltre il 75% di essi, e le significative conseguenze sulla qualità della vita dei pazienti e dei loro familiari. Roberta Crialesi, Dirigente Servizio Sistema integrato salute, assistenza, previdenza e giustizia, Istat, ha evidenziato la minore soddisfazione per la vita riscontrata negli anziani multicronici con diabete, soprattutto nel Mezzogiorno e nelle Isole, rispetto al Nord Italia.


Paolo Sbraccia

Paolo Sbraccia, nel suo ruolo di Presidente dell'IBDO Foundation, ha messo in evidenza come il diabete influenzi non solo la salute fisica ma anche vari aspetti della vita quotidiana. «Il diabete non è solo una questione di salute; tocca profondamente anche la sfera sociale, economica e relazionale delle persone» afferma Sbraccia. «I dati dell'Istat mostrano chiaramente che la qualità della vita è direttamente impattata dalla presenza del diabete, specialmente quando si associa ad altre condizioni croniche». Sbraccia ha poi sottolineato l'importanza del lavoro svolto dalla fondazione che presiede: «L'IBDO Foundation è da sempre in prima linea nella raccolta e diffusione di dati cruciali per comprendere l'entità del peso del diabete». Ha evidenziato come questi dati siano fondamentali per «evidenziare l'impatto delle diverse strategie mirate a ridurre l'incidenza del diabete, promuovere una diagnosi precoce e garantire un trattamento efficace». Inoltre, ha aggiunto che «queste informazioni sono vitali per contribuire alla ricerca di soluzioni innovative che possano rallentare la progressione dell'incidenza del diabete, una malattia che ha visto triplicare i suoi casi nell'arco di due decenni».


Riccardo Candido

Riccardo Candido, presidente dell'Associazione Medici Diabetologi (AMD) e della Federazione delle Società Diabetologiche Italiane (FeSDI), ha espresso la necessità di un approccio personalizzato nella cura del diabete, soprattutto per gli anziani con multi-cronicità. «In un contesto di crescente complessità assistenziale, è fondamentale semplificare i percorsi di cura» afferma Candido. «Questo non solo migliora l'assistenza e l'aderenza terapeutica, ma anche la qualità di vita dei pazienti». Sottolinea inoltre che «il progresso tecnologico e farmacologico attuale offre strumenti innovativi che permettono di trattare il diabete più efficacemente e di ridurre la frammentazione dei servizi sanitari».


Angelo Avogaro

Angelo Avogaro, presidente della Società Italiana di Diabetologia (SID), ha messo in luce l'importanza di affrontare i fattori di rischio modificabili per prevenire l'insorgenza del diabete. «L'attività fisica regolare e una dieta equilibrata sono essenziali per mantenere un peso corporeo sano e prevenire malattie croniche come il diabete» dice Avogaro. Ha anche evidenziato il legame tra ambiente e salute, affermando che «i cambiamenti climatici e l'ambiente giocano un ruolo sempre più riconosciuto nell'insorgenza di malattie croniche non trasmissibili» e che «questa consapevolezza deve tradursi in azioni concrete da parte delle istituzioni e degli operatori sanitari».

«Sebbene molto sia stato fatto negli ultimi anni, ad oggi, in Italia, ancora si rileva disparità tra le varie regioni e territori per quanto riguarda i programmi di prevenzione, l'educazione ad uno stile di vita sano, la protezione dai fattori di rischio, l'informazione, l'accesso alle cure e l'utilizzo delle tecnologie, come, per esempio, la telemedicina, i sistemi digitali per il monitoraggio del glucosio e i sistemi innovativi per la somministrazione dell'insulina» scrive nella prefazione del report il Rettore dell'Università di Roma Tor Vergata Nathan Levialdi Ghiron.


Roberto Pella e Daniela Sbrollini

L'On. Roberto Pella e la Senatrice Daniela Sbrollini hanno sottolineato l'importanza del coinvolgimento dei territori e dei decisori locali e dell'implementazione della telemedicina per una presa in carico più efficace dei pazienti.


Marco Salvini

Marco Salvini di Novo Nordisk Italia ha espresso il sostegno dell'azienda agli sforzi di lotta contro il diabete e ha enfatizzato l'impegno nell'innovazione per migliorare la qualità della vita dei pazienti e ridurre l'impatto ambientale dei prodotti.


fonte: Doctor33





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