04 maggio 2023
Aggiornamenti e focus
Fertilità femminile: l’importanza di un’alimentazione sana
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La nutrizione potrebbe svolgere un ruolo significativo nella riproduzione femminile e nella fecondazione in vitro, ma il numero limitato di studi e le discordanze tra i dati disponibili richiedono ulteriori ricerche. Ecco le conclusioni di uno studio pubblicato sulla rivista Reproductive Toxicology, prima autrice Maria Cristina Budani dell'Unità ART all'Istituto "G. Bernabeo" di Ortona, che ha valutato il ruolo della nutrizione come fattore di rischio modificabile per l'infertilità femminile e la fecondazione in vitro.
«A seguito di dati epidemiologici che suggeriscono un progressivo aumento dell'infertilità maschile e femminile, un recente campo di indagine si concentra sull'identificazione di fattori potenzialmente modificabili che possono influenzare la salute riproduttiva. Tra questi ci sono gli stili di vita come l'abitudine al fumo di sigaretta, il consumo di alcol e droghe illecite, che sono risultati coinvolti nell'alterazione del potenziale riproduttivo sia nell'uomo sia nella donna» scrivono gli autori, aggiungendo che un ulteriore fattore modificabile che può influenzare la fertilità è la nutrizione, dato che sottolinea l'importanza di una dieta equilibrata e sana sulla salute riproduttiva non solo delle donne che concepiscono in modo naturale, ma anche di quelle sottoposte a fecondazione in vitro. Da qui gli studi svolti sulla possibile influenza dei modelli alimentari, che tuttavia hanno raggiunto conclusioni discordanti.
«L'attuale revisione mira a riassumere le conoscenze in materia» chiariscono gli autori, che consultando PubMed, MEDLINE e Google Scholar hanno valutato gli studi fino al 2022 sull'influenza di carboidrati, proteine e acidi grassi su fertilità femminile e fecondazione in vitro. Tra le fonti di carboidrati, risultati non conclusivi sono stati ottenuti con le bevande zuccherate, mentre ben documentate sono le qualità benefiche dei cereali integrali nel favorire gravidanza e parto a buon fine.
Anche le proteine di origine animale influenzano la fertilità femminile rispetto a quelle di origine vegetale, tanto che la fonte proteica può rappresentare un importante fattore di successo o insuccesso riproduttivo. Risultati discordanti anche sui possibili effetti della soia sulla riproduzione, mentre considerando gli acidi grassi i PUFA omega-3 mostrano proprietà benefiche sia sull'impianto sia sui tassi di gravidanza clinica.
fonte: Doctor33
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«A seguito di dati epidemiologici che suggeriscono un progressivo aumento dell'infertilità maschile e femminile, un recente campo di indagine si concentra sull'identificazione di fattori potenzialmente modificabili che possono influenzare la salute riproduttiva. Tra questi ci sono gli stili di vita come l'abitudine al fumo di sigaretta, il consumo di alcol e droghe illecite, che sono risultati coinvolti nell'alterazione del potenziale riproduttivo sia nell'uomo sia nella donna» scrivono gli autori, aggiungendo che un ulteriore fattore modificabile che può influenzare la fertilità è la nutrizione, dato che sottolinea l'importanza di una dieta equilibrata e sana sulla salute riproduttiva non solo delle donne che concepiscono in modo naturale, ma anche di quelle sottoposte a fecondazione in vitro. Da qui gli studi svolti sulla possibile influenza dei modelli alimentari, che tuttavia hanno raggiunto conclusioni discordanti.
«L'attuale revisione mira a riassumere le conoscenze in materia» chiariscono gli autori, che consultando PubMed, MEDLINE e Google Scholar hanno valutato gli studi fino al 2022 sull'influenza di carboidrati, proteine e acidi grassi su fertilità femminile e fecondazione in vitro. Tra le fonti di carboidrati, risultati non conclusivi sono stati ottenuti con le bevande zuccherate, mentre ben documentate sono le qualità benefiche dei cereali integrali nel favorire gravidanza e parto a buon fine.
Anche le proteine di origine animale influenzano la fertilità femminile rispetto a quelle di origine vegetale, tanto che la fonte proteica può rappresentare un importante fattore di successo o insuccesso riproduttivo. Risultati discordanti anche sui possibili effetti della soia sulla riproduzione, mentre considerando gli acidi grassi i PUFA omega-3 mostrano proprietà benefiche sia sull'impianto sia sui tassi di gravidanza clinica.
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