23 dicembre 2024
Allergie alimentari: cause, sintomi e cure
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Indice
Definizione
Allergie alimentari: definizione e generalità
Le allergie alimentari si manifestano con una reazione immediata o quasi al cibo ingerito, dovuta a una risposta anomala del sistema immunitario.
Cause
Allergie alimentari: cause principali
Gli alimenti che più spesso causano l'insorgere di una reazione allergica sono il grano, la soia, il latte e i latticini, le arachidi e le noci, le uova, il pesce, i crostacei, le fragole e gli agrumi. Una reazione simile a quella allergica può essere provocata anche dai solfiti presenti negli alimenti surgelati e in alcuni farmaci, dai coloranti e dai salicilati presenti nei cibi a lunga conservazione. Esiste una predisposizione genetica alle allergie alimentari, che sono più frequenti nei figli di soggetti affetti.
Sintomi
Allergie alimentari: sintomi più comuni
I sintomi delle allergie alimentari comprendono prurito alla bocca, orticaria, eczema e congestione degli occhi: essi sono causati dalla quantità imponente di anticorpi IgE che l'organismo produce reagendo agli allergeni e che provocano il rilascio di mediatori quali l'istamina. In alcuni casi, si possono avere reazioni anafilattiche gravi, con edema della gola, restringimento delle vie aeree e difficoltà respiratoria. Le allergie alimentari possono anche associarsi a malattie croniche quali asma, ipertrofia linfonodale, sinusite, diarrea, otite, eczema, affaticamento cronico, febbre da fieno, cefalea, irritabilità, rinorrea cronica.
Diagnosi
Allergie alimentari: come efftuare la diagnosi
La diagnosi di allergia si formula tramite i comuni test allergologici (prick test, dosaggio delle immunoglobuline IgE, esame RAST). Un sistema semplice per individuare una reazione alimentare avversa è la dieta a rotazione, che consiste nel mangiare solo alcuni cibi cambiandoli ogni 3 o 4 giorni e ripetendo l'intero ciclo due o tre volte: in questo modo si riesce in molti casi a collegare i sintomi con un determinato cibo.
Cure
Allergie alimentari: cure e rimedi
Qualsiasi trattamento è subordinato all'identificazione degli alimenti che provocano la reazione avversa e che vanno eliminati dalla dieta per almeno 6 mesi. Se si è affetti da periodiche reazioni allergiche, usare un antistaminico è utile ed efficace per alleviare orticaria e gonfiore. In caso di allergie a diversi alimenti, il medico può prescrivere il sodio cromoglicato, un composto in grado di limitare la reazione di spasmo delle vie aeree.
Cure complementari
Tra i trattamenti fitoterapici consigliati: unghia di gatto, cardo mariano, estratti di corteccia di pino e di semi d'uva e ginseng siberiano. Sono disponibili farmaci omeopatici per la cura delle allergie alimentari, fra cui anche un vaccino.
Alimentazione
Seguire una dieta di eliminazione oppure una dieta a rotazione per scoprire quali sono i cibi che determinano l'insorgere della sintomatologia. È consigliabile evitare, comunque, i prodotti che causano più facilmente reazioni allergiche (vedi sopra) ed i cibi confezionati, che contengono spesso coloranti ed esaltatori di sapidità in grado di scatenare allergie.
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