Prevenzione maschile: controlliamo la salute della prostata
Un valore da tenere sotto controllo è il PSA (antigene prostatico specifico), una proteina prodotta normalmente dalla prostata. È un indicatore dello stato di salute della ghiandola, perché la sua produzione aumenta quando c'è qualcosa che non va. I livelli di PSA si misurano con un semplice esame del sangue.
È sempre importante rivolgersi all'urologo per sapere quando è il momento giusto per sottoporsi agli accertamenti. Se ci sono casi di tumore prostatico in famiglia, lo specialista può anticipare i controlli rispetto a chi non ha familiarità. In Italia il tumore della prostata è la neoplasia più frequente tra gli uomini, rappresenta oltre il 20% di tutti i tumori diagnosticati negli over 50.
Alcune patologie sono collegate ai disturbi della prostata. Avere la pressione alta aumenta la probabilità di IPB del 50%, il diabete la incrementa del 57%, colesterolo e trigliceridi alti del 37%. Anche il sovrappeso e il fumo espongono gli uomini a un rischio maggiore in ingrossamento della prostata.
Le sane abitudini di vita hanno un effetto positivo su pressione, glicemia, colesterolo, ma anche sul benessere della prostata e sulla salute sessuale. Un'attività fisica regolare, soprattutto se moderata o intensa, riduce la probabilità di ammalarsi. Nei giovani l'effetto protettivo dell'esercizio arriva fino al 40%: la pratica costante di uno sport prima degli 'anta' quindi aiuta a mantenere la prostata sana più a lungo. Una buona motivazione in più per seguire i buoni consigli? Negli under 50 la presenza di una IPB raddoppia il rischio di disfunzione erettile.
Alessandra Margreth
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