15 luglio 2015
Aggiornamenti e focus
Diventare genitori/1 È nato: le prime due ore dopo il parto, dal primo respiro alla prima poppata
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Si liberano le vie aeree e si taglia il cordone
Appena il bimbo viene alla luce viene sollevato per farlo vedere a mamma e papà, ma subito dopo si susseguono dei passaggi importanti, sia pure veloci. Innanzitutto si liberano le vie aeree con un sondino, dopodiché, prima ancora di clampare il cordone ombelicale, si attende che il bimbo compia almeno 2-3 atti respiratori. È un'attesa importante da rispettare, che consente al sangue placentare di passare al bebè e di ossigenarlo meglio, prevenendo disturbi come anemia neonatale o cali pressori. Nella pancia della mamma infatti il polmone non riceve sangue, ma è solo con i primi atti respiratori che i polmoni si espandono ed il sangue può irrorarli efficacemente. Per favorire l'afflusso, il neonato viene appoggiato su un piano leggermente più basso rispetto alla mamma, anche se sono le stesse contrazioni uterine, unitamente agli atti respiratori del neonato, a pompare il sangue verso il bambino.
Dopo 1 minuto: il primo test di Apgar
Ad un minuto dalla nascita, si valuta il primo Indice di Apgar, con il quale si verifica il benessere del neonato attraverso 5 parametri: la frequenza cardiaca, la frequenza respiratoria, i riflessi, il tono muscolare e il colorito.
Finalmente in braccio a mamma
Dopo queste operazioni, che in tutto durano pochi istanti, il piccolo viene asciugato, avvolto in un telo ed appoggiato finalmente alla mamma. È molto importante perché così si evita un raffreddamento corporeo che può essere pericoloso. Va bene anche il contatto pelle a pelle, ma la schiena deve essere ben protetta.
L'attaccamento precoce al seno
Una volta in braccio alla mamma, il bambino può essere attaccato al seno. Si tenga presente che nella prima mezz'ora di vita in genere il neonato è molto attivo, dopodiché segue una fase fisiologica di rilassamento dopo lo stress del parto, in cui è normale che si addormenti. Ecco perché i 20-30 minuti successivi alla nascita sono quelli ideali in cui cominciare ad allattarlo, per stimolare da subito la produzione del latte e favorire il legame mamma-bambino.
Dopo 5 minuti: il secondo Indice di Apgar e poi la visita e la vestizione
Anche se il bambino è ancora in braccio alla mamma, dopo 5 minuti è necessario valutare il secondo Indice di Apgar, con il quale si valutano nuovamente gli stessi parametri di prima e si conferma che sia tutto a posto. Trascorso qualche altro minuto, il bambino viene prelevato per essere lavato, pesato e visitato dal neonatologo, che controlla in modo più accurato il respiro, sente il cuore, palpa la pancia, controlla naso, bocca, orecchie e genitali; infine si medica il cordone ed il piccolo viene vestito. Nel frattempo la mamma resta sul lettino della sala parto per il secondamento (espulsione della placenta e parti annesse) e per la sutura di eventuali lacerazioni.
Le 2 ore successive al parto
Nelle 2 ore successive al parto la mamma resta in osservazione in una stanza attigua alla sala parto. E il neonato? È probabile che a questo punto si sia già addormentato, per questo è meglio che anche la mamma si rilassi e il bimbo sia portato nel nido, dove può riposare nelle condizioni e alla temperatura ottimali e dove soprattutto le puericultrici e il neonatologo possono effettuare periodicamente i controlli di battito e respiro.
E se c'è stato il cesareo?
La prassi non cambia di molto se la donna ha partorito con il cesareo. Dal punto di vista pratico, l'unica differenza del cesareo è che difficilmente la mamma potrà abbracciare o attaccare suo figlio al seno appena nato, visto che ha una flebo a un braccio ed è molto più limitata nei movimenti; di solito lo si avvicina alla mamma per il primo contatto visivo ed anche per un bacio e poi si completa l'intervento chirurgico, mentre il neonatologo effettua la visita.
Leggi anche gli altri capitoli:
Diventare genitori: i primi 30 giorni del bebè
Diventare genitori/2
Allattamento e Calo fisiologico neonatale
Diventare genitori/3
Screening neonatale: le visite dei primi giorni
Diventare genitori/4
Si torna a casa! Comincia il lavoro di mamma e papà
Salute oggi:
...e inoltre su Dica33:
Appena il bimbo viene alla luce viene sollevato per farlo vedere a mamma e papà, ma subito dopo si susseguono dei passaggi importanti, sia pure veloci. Innanzitutto si liberano le vie aeree con un sondino, dopodiché, prima ancora di clampare il cordone ombelicale, si attende che il bimbo compia almeno 2-3 atti respiratori. È un'attesa importante da rispettare, che consente al sangue placentare di passare al bebè e di ossigenarlo meglio, prevenendo disturbi come anemia neonatale o cali pressori. Nella pancia della mamma infatti il polmone non riceve sangue, ma è solo con i primi atti respiratori che i polmoni si espandono ed il sangue può irrorarli efficacemente. Per favorire l'afflusso, il neonato viene appoggiato su un piano leggermente più basso rispetto alla mamma, anche se sono le stesse contrazioni uterine, unitamente agli atti respiratori del neonato, a pompare il sangue verso il bambino.
Dopo 1 minuto: il primo test di Apgar
Ad un minuto dalla nascita, si valuta il primo Indice di Apgar, con il quale si verifica il benessere del neonato attraverso 5 parametri: la frequenza cardiaca, la frequenza respiratoria, i riflessi, il tono muscolare e il colorito.
Finalmente in braccio a mamma
Dopo queste operazioni, che in tutto durano pochi istanti, il piccolo viene asciugato, avvolto in un telo ed appoggiato finalmente alla mamma. È molto importante perché così si evita un raffreddamento corporeo che può essere pericoloso. Va bene anche il contatto pelle a pelle, ma la schiena deve essere ben protetta.
L'attaccamento precoce al seno
Una volta in braccio alla mamma, il bambino può essere attaccato al seno. Si tenga presente che nella prima mezz'ora di vita in genere il neonato è molto attivo, dopodiché segue una fase fisiologica di rilassamento dopo lo stress del parto, in cui è normale che si addormenti. Ecco perché i 20-30 minuti successivi alla nascita sono quelli ideali in cui cominciare ad allattarlo, per stimolare da subito la produzione del latte e favorire il legame mamma-bambino.
Dopo 5 minuti: il secondo Indice di Apgar e poi la visita e la vestizione
Anche se il bambino è ancora in braccio alla mamma, dopo 5 minuti è necessario valutare il secondo Indice di Apgar, con il quale si valutano nuovamente gli stessi parametri di prima e si conferma che sia tutto a posto. Trascorso qualche altro minuto, il bambino viene prelevato per essere lavato, pesato e visitato dal neonatologo, che controlla in modo più accurato il respiro, sente il cuore, palpa la pancia, controlla naso, bocca, orecchie e genitali; infine si medica il cordone ed il piccolo viene vestito. Nel frattempo la mamma resta sul lettino della sala parto per il secondamento (espulsione della placenta e parti annesse) e per la sutura di eventuali lacerazioni.
Le 2 ore successive al parto
Nelle 2 ore successive al parto la mamma resta in osservazione in una stanza attigua alla sala parto. E il neonato? È probabile che a questo punto si sia già addormentato, per questo è meglio che anche la mamma si rilassi e il bimbo sia portato nel nido, dove può riposare nelle condizioni e alla temperatura ottimali e dove soprattutto le puericultrici e il neonatologo possono effettuare periodicamente i controlli di battito e respiro.
E se c'è stato il cesareo?
La prassi non cambia di molto se la donna ha partorito con il cesareo. Dal punto di vista pratico, l'unica differenza del cesareo è che difficilmente la mamma potrà abbracciare o attaccare suo figlio al seno appena nato, visto che ha una flebo a un braccio ed è molto più limitata nei movimenti; di solito lo si avvicina alla mamma per il primo contatto visivo ed anche per un bacio e poi si completa l'intervento chirurgico, mentre il neonatologo effettua la visita.
Leggi anche gli altri capitoli:
Diventare genitori: i primi 30 giorni del bebè
Diventare genitori/2
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