Rigidità al risveglio? E se fosse spondilite?

05 febbraio 2024
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Rigidità al risveglio? E se fosse spondilite?



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Un dolore alla colonna vertebrale, soprattutto una lombalgia, sono esperienze molto comuni. Le cause sono diverse, dalle posture scorrette a uno sforzo eccessivo. Ma il mal di schiena, in casi particolari, può avere cause più importanti e che richiedono terapie specifiche. Come la spondilite anchilosante, una malattia infiammatoria che colpisce le articolazioni e la colonna vertebrale. Uno dei suoi sintomi più precoci è il mal di schiena a livello lombare. Questo dolore si distingue dal comune mal di schiena detto "meccanico", problema che di solito colpisce all'improvviso specie gli anziani e arriva spesso dopo uno sforzo, migliorando con il riposo.

La spondilite anchilosante inizia in età molto giovane, peggiora con il riposo notturno e causa una notevole rigidità al mattino per migliorare con il movimento durante la giornata. Questa infiammazione rende la colonna vertebrale e le articolazioni meno mobili e flessibili e di conseguenza i movimenti diventano più limitati. Nei casi più gravi la colonna "si fonde" è forma una struttura unica, rendendo impossibili alcune attività quotidiane. Possono essere coinvolte nell'infiammazione anche, spalle e altre articolazioni e organi (come occhi e intestino). Ci sono poi altre patologie che possono associarsi alla spondilite anchilosante: psoriasi e malattie infiammatorie croniche intestinali. Più frequente negli uomini, la spondilite anchilosane inizia solitamente tra i 20 e i 40 anni.

Le cause della spondilite anchilosante non sono ancora note, ma si sa che in questa forma reumatica sono coinvolti determinati geni legati all'attivazione del sistema immunitario. La lombalgia infiammatoria può comparire lentamente o presentarsi a intermittenza. Per chiarire la situazione è importante rivolgersi allo specialista di riferimento, il reumatologo. E' meglio avere una diagnosi precoce: in caso di dolore cronico o rigidità della colonna vertebrale parlarne con il medico.

Lo specialista prescriverà esami di laboratorio e radiografici per capire la situazione e l'eventuale livello di gravità di questa patologia infiammatoria. Ad oggi non esiste una cura definitiva per la spondilite anchilosante, ma alcuni farmaci sono in grado di ridurre l'infiammazione e il dolore e di alleviare i sintomi.


Alessandra Margreth




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