Cuore debole peggiora con stress post-trauma
La presenza di disturbo post-traumatico da stress (PTSD) peggiora lo stato di salute cardiovascolare in chi già soffre di cuore, indipendentemente dalla gravità della malattia cardiaca. Lo ha verificato uno studio condotto su circa mille pazienti, uomini e donne, con patologie cardiache coronariche, per i quali è stata accertata l'esistenza di PTSD, vale a dire i sintomi tipici che si manifestano dopo che una persona vive un evento stressante estremamente traumatico, riconosciuti con i criteri psichiatrici. Le condizioni del cuore sono state valutate in base alla cosiddetta funzione cardiaca (frazione di eiezione ventricolare, capacitò sotto sforzo, ischemia inducibile) che è stata misurata mediante ecocardiografia da sforzo. Lo stato di salute, inteso come peso dei sintomi, limitazioni fisiche e qualità della vita, è stato stabilito con questionari specifici sottoposti ai pazienti. IlPTSD è stato riscontrato nel 9% del campione che, nel confronto con i pazienti senza PTSD, presentava un profilo di salute peggiore. Anche in presenza di una funzione cardiaca simile e di uguali fattori di rischio cardiovascolari, il PTSD rimaneva associato a un rischio relativo (rr) di maggior carico di sintomi (rr=1,9), maggior limitazioni fisiche (rr=2,2) e peggior qualità della vita (rr=2,5). Gli autori confidano in nuove indagini per verificare se, accertare e trattare il PTSD, possa migliorare la condizione di salute di questi pazienti. (S.Z.)
Arch Gen Psychiatry. 2009 Nov;66(11):1214-20
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